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Lavori sulla linea Taranto-Ferrandina, Cifarelli: «Definanziamento grave. Anche Matera ne risentirebbe»

Il definanziamento dei lavori dei lavori sulle linee Taranto-Battipaglia e Salerno-Reggio Calabria, denunciato dal consigliere regionale di opposizione Angelo Chiorazzo ma smentito dall’assessore Pasquale Pepe, agita il dibattito politico a Matera in vista delle ormai imminenti elezioni comunali. Non a caso Roberto Cifarelli, candidato sindaco di Matera alla guida di una coalizione progressista composta da nove liste, incalza i vertici della Regione: «Facciano chiarezza, il definanziamento di quegli interventi sarebbe un disastro per la città, per la Basilicata e per l’intero Mezzogiorno».

La questione

A sollevare il caso è stato, dunque, Chiorazzo. Secondo il leader di Basilicata casa comune (Bcc), il Governo nazionale avrebbe cancellato il finanziamento, tratto dal Pnrr, per gli interventi strategici di ammodernamento e velocizzazione delle tratte ferroviarie Grassano-Bernalda e Battipaglia-Romagnano, comprese rispettivamente nella linea Taranto-Battipaglia e Salerno-Reggio Calabria. Nel presentare un’interrogazione sul caso, Chiorazzo ha parlato di vicenda «inaccettabile». A stretto giro l’assessore Pepe ha smentito il definanziamento, precisando che per gli interventi in questione Rete Ferroviaria Italiana ha già stipulato contratti per circa 410 milioni di euro».

Cifarelli all’attacco

Sulla questione interviene ora anche Cifarelli, secondo il quale le notizie sul presunto definanziamento dei lavori alla ferrovia «destano estrema preoccupazione». Nel mirino del candidato sindaco di Matera finisce Pepe: «Le rassicurazioni di maniera offerte dall’assessore regionale, che elargisce puntualmente il “tutt’apposto”, sembrano confermare la gravità dei fatti denunciati». Di qui l’appello di Cifarelli: «Non è accettabile che un’infrastruttura strategica venga sacrificata nell’ombra, in una logica di tagli e definanziamenti che colpisce territori già penalizzati. Matera ha bisogno di connessioni moderne e sicure, non di continue promesse. La Regione faccia chiarezza e non nasconda i problemi».

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