L’associazione “Volontari Open Culture 2019” è diventata una best practice nel settore culturale europeo

«Incontrare ragazzi interessati alla raccolta di informazioni sul volontariato culturale utili da riportare nel proprio gruppo è sempre un piacere. Questo è accaduto anche con la delegazione dei giovani volontari di Kaunas 2022 che ha trascorso con noi delle giornate intense e sperimentato la calda ospitalità dei nostri volontari, scoprendo ciò che maggiormente caratterizza i componenti dell’Associazione VOC 2019, cioè il sorriso, l’accoglienza e lo stare bene insieme». Con queste parole il presidente dell’ “Associazione Volontari Open Culture 2019”, Ferdinando Trotta ha annunciato le nuove attività della importante realtà, nata dal percorso di Matera Capitale Europea della Cultura, che si afferma sempre più come best practice del volontariato culturale anche a dimensione europea. 

Insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019, l’associazione ha accolto dal 3 al 6 ottobre a Matera una delegazione del team volontari di Kaunas Capitale Europea della Cultura 2022. «A loro abbiamo trasferito le nostre singolari competenze, illustrando le peculiarità della figura del volontario culturale oltre l’anno da Capitale. Dal nostro incontro i ragazzi hanno appreso come un gruppo eterogeneo per età e professionalità possa essere compatto ed interessato a collaborare, mosso dall’amore per la propria città e per il proprio territorio», ha aggiunto Trotta.

Durante le giornate nella Città dei Sassi, la delegazione, composta da tre membri del team di Kaunas 2022 e tre volontari, ha avuto modo di approfondire il percorso dell’associazione sin dal progetto volontari di Matera 2019, nonché la sua attività sul territorio. Per fare questo, insieme alla Fondazione è stato costruito un programma di incontri con alcune delle realtà locali che in questi anni si sono avvalse del supporto dell’Associazione o che la hanno sostenuta, come l’associazione Komen Basilicata, l’Onyx Jazz Club, il Matera Film Festival, B-link e il Comune di Matera.

 «Le associazioni dei volontari si stanno rivelando un tassello sempre più importante nel supporto alla produzione di attività culturali in Europa – ha sottolineato il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Padula -. A tutti gli effetti queste associazioni fanno parte della filiera creativa, hanno un beneficio sulla comunità locale e sui singoli cittadini coinvolti».

La visita a Matera è nata in particolare dall’interesse per l’Associazione Volontari Open Culture 2019 come eredità della Capitale Europea della Cultura, un modello che si vorrebbe provare a riproporre nella città lituana alla fine del 2022.

«La visita di Matera è stata appagante, arricchente e più di quanto ci aspettassimo in tutti i modi – ha spiegato Vitalija Lyska-Accossato, coordinatrice del programma volontari di Kaunas 2022 – . Abbiamo avuto modo di incontrare i volontari, che sono il cuore e il volto della città. Oltre alla magia, abbiamo visto negli occhi e nelle azioni dei volontari la grande cura e il fare bene per la città in cui vivono. È stato un bel momento insieme. I pranzi con le famiglie dei volontari sono stati per noi molto speciali. Il team della Fondazione ha reso la nostra visita assolutamente straordinaria accogliendoci nella loro sede e rendendo proficua questa collaborazione. Matera è una città magnifica con la sua bellezza indimenticabile e le persone cordiali che ci hanno fatto desiderare di tornare. Ringraziamo tutti per ogni pensiero e passo fatto verso di noi», ha poi terminato.

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