La prevenzione si veste di rosa anche a Matera. La manifestazione, giunta alla terza edizione, ha previsto l’apertura di un desk informativo incentrato sulla prevenzione e sul trattamento dei tumori della mammella presso la sala d’ingresso dell’ospedale “Madonna delle Grazie” della Città dei Sassi. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata insieme all’Associazione Italiana Donne Medico di Matera e ha visto la partecipazione di numerose associazioni di volontariato legate al mondo della Salute, tra cui anche Airc, Lilt e Komen Basilicata.
Nello spazio allestito le dottoresse Concetta Laurentaci, Maria Cristina Mencoboni, Marina Susi e il dottore Domenico Dell’Edera hanno illustrato le informazioni sui corretti stili di vita al fine di prevenire le malattie oncologiche. Inoltre hanno provveduto anche alla misurazione della pressione arteriosa e alla misurazione del giro-vita dei pazienti presenti. Con l’occasione sono stati distribuiti ticket per l’esecuzione di un esame ad ultrasuoni finalizzati alla rilevazione della densità ossea e dell’indice di massa corporea per la prevenzione dell’osteoporosi.
Grande partecipazione da parte di donne e uomini che hanno dialogato con l’intero team. Soddisfatta l’avvocato Rossella Rubino, commissaria CRPO Basilicata, la quale ha commentato: «La medicina di genere ha importanti ricadute sul benessere della collettività per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale. E proprio per questo è necessario che anche le Istituzioni facciano la propria parte accanto alle associazioni che gratuitamente sensibilizzano e promuovono la salute femminile. Questa giornata ha visto la collaborazione sinergica – ha aggiunto – ed ormai consolidata tra la CRPO Basilicata e le associazioni, Donne Medico, Lilt, Airc e Komen. C’è stata una risposta fuori dalle previsioni da parte dell’utenza, infatti, molti uomini e non solo donne hanno accettato l’invito di sottoporsi gratuitamente nel mese di novembre ad alcuni esami sulla prevenzione delle malattie oncologiche, segno che prevenire è meglio che curare», ha poi concluso.