“Izarus” di Armstrong & The Moonwalkers al Rosetta Jazz Club per l’International Jazz Day

Una data da segnare sul calendario quella di domenica 30 aprile: è l’International Jazz Day e al Rosetta Jazz Club si festeggia con un concerto imperdibile, alle 21 con la presentazione del progetto musicale “Izarus” di Armstrong & The Moonwalkers. Nato dalla fusione mitologica tra Icaro e Lazzaro, “Izarus” debutta a giugno 2021 per Mordente Records in formato digitale e fisico ed è un viaggio cosmico nelle costellazioni di David Bowie nato nel 2015 dalla passione che da sempre Fabio Accardi e Serena Fortebraccio condividono nel mescolare il rock con il jazz, in forme aperte, libere e contaminate, e da una folgorazione dopo la visione di “The Martian” di Ridley Scott e l’ascolto di “Starman”. Entrambi i musicisti non sono nuovi a questo tipo di esperienze: Accardi aveva già realizzato un disco sui Police con Paola Arnesano. Fortebraccio invece, col suo debutto discografico, aveva concepito un progetto interamente basato sulla musica di Bjork.

In sole tre settimane Accardi riscrive gli arrangiamenti di alcuni dei brani più significativi di Bowie, attingendo dalla produzione tra gli anni ‘70 e ‘80. La grande passione e profonda conoscenza di Serena per la galassia del Duca Bianco sono decisive per la realizzazione del progetto. Il risultato è un disco che, grazie al prezioso contributo dei musicisti Giorgio Vendola (contrabbasso), Domenico Cartago (piano e tastiere), Alberto Parmegiani (chitarra) e al sapiente lavoro di registrazione e mastering di Tommy Cavalieri, esplora gli abissi della musica di uno dei più grandi autori della storia contemporanea, cercando di coprire le distanze siderali di una produzione eclettica e geniale.

Disco ragionato con il cuore, pensato e sentito, “Izarus” è un’originalissima rivisitazione di alcuni dei più bei brani del Duca Bianco; le contaminazioni del sound conducono con estrema naturalezza l’ascoltatore in un viaggio “stellare” tra sonorità che vanno dal jazz al rock, dall’elettronica sino alle sfumature soul di cui si colora la meravigliosa voce della Fortebraccio passando, attraverso cambi ritmici, tra atmosfere rarefatte e poi dense di groove.

Con Serena Fortebraccio alla voce, Domenico Cartago al piano, Alberto Parmegiani alla chitarra, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria.

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