È ricoverato al Policlinico di Bari l’operaio rimasto gravemente ferito mentre era impegnato nei lavori di realizzazione della linea Ferrandina-Matera di Ferrovie dello Stato. L’incidente è avvenuto l’8 settembre scorso ma è stato reso noto solo oggi dalla Filca Cisl della Basilicata.
Stando a quanto riferisce il segretario regionale Angelo Casorelli, l’operaio – che lavora per una ditta subappaltatrice – «è rimasto gravemente ferito durante alcune fasi di trivellazione per il consolidamento del terreno». Si tratta di un episodio, dice il sindacalista, che «rappresenta un allarme che non va assolutamente sottovalutato e che chiama tutte le parti in causa ad elevare ulteriormente il livello di sicurezza all’interno dello stesso cantiere».
La Filca Cisl sottolinea che «se la linea ferroviaria Ferrandina-Matera-La Martella costituisce un’opera di rilevanza strategica per la Basilicata, è sacrosanto che la tutela dei lavoratori venga prima di ogni altra cosa. Ragion per cui – annuncia Casorelli – chiediamo conto a Rfi e alla Regione Basilicata di quale sia l’effettiva forza lavoro impiegata all’interno del cantiere. Ogni fase lavorativa, comprese quelle relative agli interventi delle ditte subappaltatrici, necessita di tutti i protocolli di sicurezza tutelando adeguatamente le maestranze e scongiurando eventuali sovraccarichi di lavoro».
Il sindacato chiede anche «ulteriore trasparenza per conoscere, periodicamente, non soltanto lo stato di avanzamento dei lavori della nuova linea Ferrandina-Matera La Martella il cui crono-programma è strettamente legato alle tempistiche del Pnrr ma anche le misure adottate, in base al quadro normativo di riferimento, affinché le imprese ed i lavoratori operino sempre in assoluta sicurezza. Siamo consapevoli delle scadenze che il Pnrr, la conclusione della prima parte dell’opera è fissata a giugno 2026, ma al primo posto – conclude Casorelli – viene la dignità e la tutela di ogni singolo lavoratore».