La Procura di Matera ha aperto un’inchiesta sui due vasti incendi che ieri hanno provocato ingenti danni a Metaponto e Bernalda. Gli inquirenti ritengono che l’origine sia di natura dolosa e hanno avviato le indagini contro ignoti. Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri e ai vigili del fuoco.
Diverse centinaia di turisti non hanno ancora potuto far rientro nei campeggi che li ospitavano e sono decine le roulotte e le attrezzature distrutte delle fiamme. Intanto, stamattina, anche a causa del forte vento, si sono riaccesi alcuni focolai, spenti grazie al lavoro dal cielo dei canadair e da terra di vigili del fuoco, di volontari e degli uomini della protezione civile.
Sono inoltre in corso da parte dell’Arpa Basilicata verifiche sulla qualità dell’aria, mentre stamattina sono state dimesse le tre persone che erano state ricoverate al pronto soccorso di Policoro, tra cui un bambino di otto mesi e una donna incinta.
La notte scorsa in centinaia hanno dormito in auto, nel palazzetto dello sport di Bernalda o nelle stanze di strutture alberghiere messe a disposizione da Federalberghi tramite Confindustria Basilicata.
Nel corso del pomeriggio, la situazione dovrebbe pian piano tornare alla completa normalità.
Per ora la sindaca di Bernalda, Francesca Matarazzo, ha emesso un’ordinanza di revoca parziale di quella precedente con cui era stata disposta l’evacuazione totale delle strutture turistiche interessate dagli incendi. La decisione è stata presa dopo che «i vigili del fuoco, che hanno svolto un lavoro prezioso, hanno dichiarato conclusi gli incendi nell’area di Metaponto compresa tra via Lido e il fiume Basento e sulla base – ha scritto sui social la prima cittadina – delle valutazioni tecniche effettuate durante il tavolo tenutosi questa mattina presso la delegazione comunale».
