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Lo storico legame che unisce Montecarlo alla Basilicata: il principe Alberto II di Monaco a Irsina

C’è un filo rosso che unisce Montecarlo alla Basilicata e, in particolare, a Irsina, comune di circa 4.500 abitanti in provincia di Matera. Si tratta dell’associazione “Siti storici Grimaldi di Monaco” che riunisce i paesi legati alla famiglia reale.

Irsina, che dell’associazione fa parte dal 2023, fu un feudo dei principi di Monaco dal 1.586 al 1.664 e oggi, dopo oltre 360 anni, un rappresentante della famiglia che regna su Montecarlo, il principe Alberto II, è tornato a visitare il paese in occasione dell’inaugurazione dell’antico stemma lapideo della famiglia recentemente restaurato e restituito alla cittadinanza.

Alberto II di Monaco è stato accolto dalle massime cariche cittadine e dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Il principe ha visitato il borgo antico, il museo Ianora, l’ex convento di San Francesco e la concattedrale Santa Maria Assunta.

Nel suo discorso di benvenuto, Bardi ha ricordato l’incontro di tre anni fa a Ripacandida in occasione di un’altra visita del reale monegasco: «Già in quella occasione – ha detto Bardi – ribadii l’importanza del legame che unisce il Principato alla nostra regione. Oggi quel legame si rafforza e trova vigore in questa nuova tappa della mappatura dei siti storici della famiglia Grimaldi».

Nel sottolineare l’importanza storica e culturale del ritorno di Alberto di Monaco in Basilicata, il governatore lucano ha parlato degli interventi di valorizzazione delle aree interne, citando i finanziamenti del Pnrr per il rilancio del centro storico di Irsina con il recupero, in particolare, del palazzo Nugent, edificio appartenuto alla famiglia Grimaldi. «I lavori – ha annunciato Bardi – partiranno nei prossimi giorni dopo l’acquisizione degli ultimi pareri da parte della Soprintendenza. Al Palazzo verrà restituita la sua funzione centrale all’interno della comunità. Sarà allestito uno spazio culturale che conterrà Pinacoteca, polo archivistico e tutto ciò che ha a che vedere con la promozione di eventi culturali di rilievo».

L’intervento «ridarà vita a un luogo dalla grande valenza storica e andrà a restituire l’antico fascino a Irsina, già borgo tra i più belli d’Italia, il primo della provincia materana ad aver ottenuto l’ammissione al prestigioso club, nel rispetto della sua storia e del tessuto urbano».

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