La Basilicata è una regione con un elevato numero di anziani che occupa le posizioni di coda per la disponibilità di posti letto nelle residenze sanitarie per la categoria. A detta della segreteria provinciale della Fials i dati sono allarmanti, con «neanche un assistito su mille. Solo Campania e Sardegna hanno statistiche ancor più negative di quelle lucane». E la situazione rischia di peggiorare ancora. «Il San Raffaele minaccia infatti di cessare le attività del Centro Geriatrico di Matera perché il mancato accreditamento della struttura ne impedisce la piena operatività ed efficienza», ha dichiarato il segretario di Fials Matera, Gianni Sciannarella, il quale ha confermato come, nelle scorse ore, il gruppo abbia ricevuto una comunicazione di cessazione attività dal 1° marzo 2023. «Rischiano di restare senza lavoro oltre 20 dipendenti tra infermieri, oss, fisioterapisti ed altri operatori sanitari, ma il dramma è che gli ospiti presenti devono trovarsi urgentemente un’altra sistemazione con gravi danni e disagi alle famiglie», ha specificato ancora Sciannarella che ha rimarcato come, in questa maniera, si «crea disoccupazione e si favorisce il lavoro nero delle assistenze a domicilio». Da qui la richiesta della segreteria provinciale della Fials indirizzata al governo regionale guidato dal presidente Vito Bardi di intervenire rapidamente sulla questione con azione precise e mirate.