FdI, Annamaria Guerricchio: «La notizia della mia candidatura mi ha emozionata ed inorgoglita»

Anche la materana Annamaria Guerricchio è tra le candidate al Senato nel collegio plurinominale di Basilicata per Fratelli d’Italia in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre.

«La notizia della mia candidatura al Senato nel collegio plurinominale di Basilicata nella lista di Fratelli d’Italia mi ha emozionata ed inorgoglita perché scaturisce dal riconoscimento di un impegno profuso sul territorio in questi anni come militante e coordinatrice cittadina del circolo materano», ha commentato l’esponente di FdI.

Per la materana il percorso che ha portato a questa candidatura è stato costellato di esperienze che «mi hanno arricchita a tutto tondo. È stato soprattutto caratterizzato dalla raccolta di numerose testimonianze della tanta gente incontrata e mi ha offerto un bagaglio di sensibilità e valori caratterizzanti la mia terra da mettere a disposizione del partito e dei lucani in un periodo storico tanto complesso».

Guerricchio ha chiarito che continuerà a mettere nel suo impegno politico la stessa sensibilità e serietà che «uso quotidianamente nella mia professione di medico veterinario che mi consente di interagire e ascoltare con la visione privilegiata di un operatore sanitario le storie e le difficoltà quotidiane di tanti cittadini».

La coordinatrice cittadina del partito si è detta felice di poter essere protagonista in questa competizione elettorale che spera possa concludersi con la nascita di un Governo stabile e capace di dare risposte certe agli italiani. «Sogno un Paese che sappia difendere con orgoglio l’italianità che il mondo invidia, che sappia riprendersi l’autorevolezza internazionale che merita grazie alla sua storia ed alle sue menti eccezionali, una Nazione che smetta di essere matrigna con chi produce, che torni a credere nei suoi giovani togliendoli dal ghetto dell’assistenzialismo spinto senza prospettive, che garantisca la certezza della pena e la giusta tutela delle vittime, che dia sostegno ai deboli e non demonizzi i forti, uno Stato che non faccia arenare le iniziative nel dedalo di una burocrazia stantìa e contorta, che garantisca diritto alla salute, al lavoro e allo studio per tutti», ha concluso.

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