Un incontro dedicato all’ascolto sul territorio degli operatori turistici aderenti a Confapi Matera: è quello voluto da Roberto Dal Cin, presidente nazionale di Confapi Turismo e Cultura, a Matera per l’evento “Confapi Space”. Nel corso dell’evento gli imprenditori aderenti alla Sezione materana guidata da Francesco Ruggieri hanno presentato al presidente nazionale alcune problematiche che riguardano il Turismo in provincia di Matera. La città dei Sassi in regione traina l’economia turistica, con il 70% delle presenze regionali. «Ma se la domanda turistica si concentra principalmente nella provincia di Matera, non si può dire che la politica e le istituzioni se ne occupino con la dovuta attenzione», denunciano da Confapi, ricordando come la delega al Turismo fosse in mano al sindaco di Matera fino a pochi giorni fa e quella regionale in capo al presidente della Regione Vito Bardi: «Un grave errore strategico», lo definiscono gli imprenditori, che osservano come le dinamiche dei flussi turistici oggi si siano modificate (con settembre diventato mese di alta stagione) e guardano a Matera come uno «specchietto per le allodole» che può e deve offrire un’occasione per scoprire anche l’entroterra, magari in sinergia con la Puglia, per allungare la stagionalità. Ma resta il nodo infrastrutture: «Con l’occasione della Capitale europea della Cultura 2019 vi è stato un parziale miglioramento nel collegamento viario con la Puglia, ma un sostanziale arretramento per l’aeroporto di Palese, prima definito “della Puglia e Basilicata”, fino a quando la Regione non ha cessato di sostenerlo economicamente». Il presidente della Sezione Turismo e Cultura di Confapi Matera, Francesco Ruggieri, componente del Comitato Direttivo nazionale, ha evidenziato che per un territorio con una media di circa 800mila presenze all’anno è fondamentale una politica di promozione territoriale, per cui propone per esempio di chiedere al Governo nazionale incentivi per le reti e l’immagine aziendale. Questioni che Dal Cin ha dichiarato condividerà con la ministra Daniela Santanchè, ricordando che il Pnrr riserva al comparto turistico 2 miliardi e 400 milioni di euro.