Niente allenamenti per le società che non sono in regola con i pagamenti dei canoni di utilizzo delle strutture sportive sul territorio comunale. Ad averlo deciso è l’ufficio Sport del comune, che si occupa anche di regolamentare l’utilizzo dei sette impianti sportivi della città che le società sportive utilizzano per allenamenti e incontri agonistici. Di norma, le società che prenotano gli impianti devono versare il rispettivo canone ad inizio mese; tuttavia, sono diverse le occasioni in cui le strutture continuano a essere utilizzate anche da chi ha inadempienze nei pagamenti. «Le risorse che il Comune incassa, opportunamente integrate per la quota necessaria – ricorda l’assessora allo Sport Valeria Piscopiello – servono a garantire le spese di custodia, manutenzione e il pagamento delle utenze, che purtroppo a causa del conflitto bellico in Ucraina, negli ultimi mesi hanno subito notevoli rincari. È necessario rispettare il regolamento come già fanno molte società sportive – prosegue – , non sono però più ammissibili inadempienze di pagamento della durata di un anno da parte di chi, continuando ad utilizzare le strutture, toglie di fatto l’opportunità ad altri di svolgere sport in conformità col regolamento e nel rispetto degli emolumenti da versare. Ci sono società che vorrebbero subentrare mensilmente su determinate strutture, ma le trovano occupate da chi non paga da mesi». Una condizione che non può più proseguire, dunque, anche considerando che per quanto riguarda l’affidamento degli impianti «tutto è normato da intese formali che vanno rispettate», come sottolinea il sindaco Domenico Bennardi, che aggiunge come ci sia comprensione da parte dell’amministrazione nei riguardi delle difficoltà in cui molte società sportive versano a seguito della pandemia, ma che «vanno rispettate norme e procedure; dopo mesi di tolleranza e comprensione, non ci sono più le condizioni di poter concedere l’utilizzo delle strutture alle società che non pagano i dovuti canoni nei tempi stabiliti dal regolamento. Quindi – conclude il primo cittadino -, ferma restando la possibilità di disputare gare e campionati, gli allenamenti saranno possibili solo per le società in regola».
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Di Antonio Garofalo25 Novembre 2024
