Lo ha chiamato “Comizio d’Amore”, perchè è con amore per la sua terra che il candidato sindaco di Matera sta lavorando, e intende continuare a farlo con continuità, in caso di elezione. Lo ha spiegato anche ieri alle 19, in Piazza Vittorio Veneto, dove Cifarelli ha tenuto un evento simbolico che richiama Pier Paolo Pasolini che proprio a Matera girò il film Il Vangelo secondo Matteo.
L’evento elettorale
Un evento elettorale ma parlato alla città con il linguaggio del cuore, della bellezza e dell’impegno civile. Un momento di riflessione e condivisione sui valori che devono guidare la politica: il rispetto per la persona, l’attenzione alle fragilità sociali e la costruzione di una Matera più giusta, solidale e capace di guardare al futuro con speranza.
L’apertura
Ad introdurre il comizio del candidato sindaco Cifarelli un intervento di Barbara Scarciolla, candidata consigliera della lista “Materia Futura – i giovani per Matera”. E poi, subito dopo, Cifarelli ha citato in apertura Papa Leone XIV, la frase “la mia missione è amore e unità”: «amore e unità è anche quello che spinge noi in questa campana elettorale – ha detto – e quello che spingerà noi nei cinque anni di amministrazione».
La bandiera della pace
«A Gaza bambini e bambine, anziani, sono ridotti alla fame e muoiono, fermate la guerra – ha urlato dal palco – in Palestina e Ucraina, in qualunque parte del mondo: pace, pace, pace. Come Pasolini – ha proseguito – sono convinto che vada fatta una ricerca profonda sull’amore che i cittadini nutrono ancora per Matera, la nostra città, quella relazione che può ancora emozionarci, l’amore per le nostre radici e quell’amore che ci fa venire voglia di cambiare, di migliorarci, quello stesso amore che abbiamo provato il 17 ottobre 2014 quando abbiamo sentito scandire le lettere durante la proclamazione di Matera e a capitale della cultura. Quello stesso amore quando tentiamo di far capire cos’è la nostra città a chi non la conosce. Uno sguardo alla pietra e uno al cielo, dichiarando di essere pronto a svolgere il suo mandato di sindaco con lo spirito di una missione di unità e amore, ma su tutto con l’obiettivo di rilanciare la città di Matera».
I 100 ragazzi
Il comizio di Cifarelli è stato costruito per offrire al pubblico presente un momento di riflessione e condivisione sui valori che devono guidare la politica, come ispirati dai 100 ragazzi dai quali lui è partito:«le parole che mi avete affidato sono di speranza per una città che deve riprendere un cammino e non deve mai finire di migliorare ha affermato – sempre meno respingente nei confronti dei più giovani. Questi ragazzi non sono il nostro futuro, sono il nostro presente qui e ora. Ho trovato una ricca diversità ed è di questa diversità che abbiamo bisogno. Ci attaccano perché ci temono, temono il cambiamento, ma bisogna avere paura della conservazione, la morte della città. Siamo contro gli egocentrismi che non servono a questa città, ringrazio le 9 liste che si sono messe insieme per unire questa città, frammentata e che ha fatto spegnere entusiasmi. Il partito non è altrove, ma è in questi 100 ragazzi»