Cinghiali, sindaco Bennardi: «Subito un incontro in Prefettura per l’emergenza»

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi ha richiesto un incontro urgente in Prefettura per affrontare quella che ormai è da considerare come una emergenza in città, ovvero la presenza esagerata di cinghiali nel territorio.

Il primo cittadino ha comunicato di aver avviato un’intesa con il presidente dell’Ente Parco, Michele Lamacchia per un piano di cattura nelle aree estese del Parco della Murgia. «È importante intervenire senza attendere oltre ed è opportuno affrontare la questione dei cinghiali con tutti i soggetti ed enti interessati, soprattutto con chi ha la competenza e responsabilità, oltre che le risorse adeguate. Mi riferisco all’ente regionale», ha specificato il sindaco.

Per Bennardi è necessario affrontare la questione in modo organico, non solo emergenziale e non solo con all’abbattimento. «Sono fiducioso nella sinergia con l’Ente Parco della Murgia Materana da dove transitano spesso molti ungulati. Rimango personalmente scettico su ordinanze comunali a favore dell’abbattimento in contesti urbani e periurbani dove la caccia è vietata e può naturalmente determinare un ulteriore rischio per la comunità».

A detta dell’esponente del MoVimento 5 Stelle c’è da aggiornare e migliorare la strategia a livello regionale. «È fondamentale riprendere il confronto tra Regione in primis che ha la competenza sui cinghiali, Comuni, Parchi, Provincia ma anche l’azienda sanitaria, il servizio veterinario, le associazioni del settore caccia e le organizzazioni del mondo agricolo. Urge l’attuazione del Piano operativo della nostra Regione con interventi urgenti e diffusi per la gestione, il controllo e l’eradicazione della specie cinghiale.  Non si può continuare però a delegare ai cacciatori la gestione della fauna italiana e lucana».

«Ritengo importante l’intervento del Prefetto anche nei confronti di altri soggetti istituzionali poco inclini a capire la gravità del fenomeno – ha sottolineato il presidente Lamacchia -. Da mesi evidenziamo l’emergenza in atto che ha già prodotto numerosi danni. Come Ente siamo pronti a fare la nostra parte considerando che abbiamo realizzato chiusini, espletato un bando di gara, e tanto altro. Occorre intervenire in maniera concreta e rapida per il bene del territorio e della biodiversità», ha poi terminato

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