Immediata convocazione di un tavolo di confronto con la Regione Basilicata sul caso del Centro Geriatrico Matera. È quanto ha richiesto il segretario generale della Cisl Fp Giuseppe Bollettino che ha parlato di «vicenda surreale che rischia di portare alla chiusura di una struttura di eccellenza al servizio del territorio con oltre 100 posti letto tra assistenza residenziale e semi-residenziale e la conseguente perdita di decine di posti lavoro».
Nelle scorse ore, noi de “L’Edicola del Sud” vi avevamo riportato la denuncia della segreteria provinciale della Fials: «Il San Raffaele minaccia di cessare le attività del Centro Geriatrico di Matera perché il mancato accreditamento della struttura ne impedisce la piena operatività ed efficienza», aveva dichiarato il segretario di Fials Matera, Gianni Sciannarella il quale aveva anche precisato di aver già ricevuto una comunicazione di cessazione attività dal 1° marzo 2023
Oggi la nuova conferma della Cisl che parla di preavviso di cessazione dell’attività a seguito della scadenza dei termini amministrativi per l’accreditamento della struttura con il servizio sanitario regionale dopo che la stessa era stata finanziata con un bando del dipartimento Attività produttive e autorizzata ad esercitare l’attività di Rsa nel 2021 dalla stessa Regione Basilicata.
«Riteniamo che, alla luce delle gravi contestazioni aziendali, sia quanto mai necessario fare chiarezza sulle motivazioni che hanno portato al mancato accreditamento del Centro Geriatrico Matera. Non si può vanificare per ragioni burocratiche – ha specificato Bollettino – un investimento realizzato con fondi pubblici mettendo a repentaglio decine di posti di lavoro e creando un grave disagio agli ospiti della struttura».
Una situazione su cui fare presto chiarezza con interventi precisi e mirato dal momento che «l’eventuale cessazione delle attività sarebbe inoltre un grave colpo alla reputazione e alla credibilità delle istituzioni locali, che si dimostrerebbero poco attrezzate a relazionarsi con investitori di caratura nazionale, aspetto che farebbe ancora di più sprofondare il nostro sistema sanitario verso la mediocrità, a danno dei cittadini e delle tante professionalità che si adoperano ogni giorno con spirito di sacrificio e abnegazione», ha concluso il segretario della Cisl Fp.
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Di Serena Nuzzaco24 Novembre 2024