«Ci sono silenzi destinati a creare più rumore di mille parole». È il commento di Donato Di Lorenzo, commissario di Forza Italia della città di Matera, il quale annuncia come non abbia avuto il riscontro il suo invito al sindaco Bennardi, finalizzato a verificare se il Comune risulti iscritto nel registro delle notizie di reato in qualità di persona offesa, nell’ambito del “Caso Otranto”.
Il commissario ha specificato come egli abbia appreso la notizia secondo cui l’ex Giunta Bennardi sia citata in giudizio dalla Corte dei Conti, rischiando un danno erariale di 79.300 euro.
«Appare evidente che, ove mai le contestazioni avanzate dalla Procura della Corte dei Conti della Basilicata risultassero fondate, la segnalata vicenda processuale restituirebbe l’ennesima istantanea dell’inadeguatezza politica del sindaco Bennardi e della sua prima Giunta, composta, in parte, da alcuni assessori attualmente in carica (Nicoletti, Colella, D’Oppido e Digilio)», ha aggiunto Di Lorenzo che poi ha rimarcato come a farne le spese sarebbe esclusivamente la comunità di Matera.
Stante il mancato riscontro, da parte del primo cittadino, relativamente alla richiesta di «depositare presso l’Autorità Giudiziaria competente e alla luce dell’omessa smentita rispetto a quanto riportato dalle testate giornalistiche», il commissario ha inoltrato una pec al primo cittadino, con la quale «l’ho invitato ufficialmente a chiedere alla Procura della Repubblica di Matera se il Comune di Matera risulti o meno persona offesa in relazione alle vicende attenzionate dalla magistratura contabile».
Di Lorenzo ritiene che sia diritto dei cittadini conoscere le vicende giudiziarie che potrebbero coinvolgere la città, oltre al fatto che sia dovere degli amministratori quello di dare conto del loro operato nel solco del principio della trasparenza e del buon andamento che pure regolano il funzionamento della Pubblica Amministrazione. «Resta l’auspicio – ha concluso il commissario di Forza Italia – di un tempestivo e positivo riscontro da parte del sindaco».