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Caro Energia, Confapi Matera presenterà le sue proposte al tavolo tecnico

«La crisi energetica, che sta creando danni gravissimi alle imprese di tutti i settori e, in modo particolare, a quelle energivore, richiede interventi immediati da parte delle istituzioni competenti per cercare di contenere l’aumento esorbitante dei prezzi di gas e energia elettrica». Questo è quanto dichiarato da Confapi Matera che evidenzia i principali problemi urgenti…

«La crisi energetica, che sta creando danni gravissimi alle imprese di tutti i settori e, in modo particolare, a quelle energivore, richiede interventi immediati da parte delle istituzioni competenti per cercare di contenere l’aumento esorbitante dei prezzi di gas e energia elettrica». Questo è quanto dichiarato da Confapi Matera che evidenzia i principali problemi urgenti da affrontare, ovvero il contenimento del prezzo del gas e del KWh e le fideiussioni sui consumi che le società che vendono l’energia richiedono alle imprese.

Sulla prima questione, per Confapi gli aumenti dei prezzi del gas «sono dovuti alle variazioni di mercato o alle speculazioni rischiano di fare chiudere più di un’azienda, perché al caro bollette si aggiungerà la richiesta di un numero enorme di ore di cassa integrazione e il problema degli insoluti da parte delle aziende che, per non farsi tagliare il gas o l’energia elettrica, avranno difficoltà a pagare i fornitori di beni e servizi», ha specificato l’associazione.

Quanto alla seconda questione, invece, la realtà materana rimarca che nei casi in cui «i contratti di fornitura di gas metano siano in scadenza, per il rinnovo dei contratti le società fornitrici chiedono fideiussioni bancarie o depositi cauzionali pari almeno all’importo di due bollette tra quelle più alte dell’ultimo anno. Per le imprese energivore ciò significa immobilizzare risorse finanziarie per qualche centinaio di migliaia di euro, cifre insostenibili per aziende già fiaccate da aumenti generalizzati di tutti i fattori produttivi», ha aggiunto ancora.

Da qui le due proposte dell’associazione di categoria che formalizzerà nei prossimi giorni al tavolo tecnico regionale voluto dalla Regione: Confapi chiede che «per il pagamento delle bollette si utilizzi un prestito ponte a lungo periodo di ammortamento, di importo pari alla differenza dei costi energetici di quest’anno e dell’anno scorso, coperto da una garanzia pubblica regionale. Analogamente, la Regione Basilicata, così come ha fatto il Mediocredito centrale durante la pandemia, potrebbe fornire le garanzie fideiussorie per le imprese che devono rinnovare i contratti del nuovo anno termico».

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