Borgo La Martella: inaugurata una “libreria”, ma restano i soliti problemi

Un nuovo punto di scambio letterario è stato inaugurato venerdì scorso per il borgo La Martella di Matera. L’iniziativa è stata denominata “Punto libri… in comunità” e ha visto l’allestimento di una libreria all’aperto precisamente in piazza Montegrappa. I libri sono stati donati dal Circolo Filatelico Numismatico materano, dal Mercatino dell’Usato del Riciclo e Riuso, dall’Associazione Amici del Borgo e dal Gruppo 70anni La Martella, in occasione dell’anniversario relativo ai 70 anni dalla nascita del borgo.

All’incontro era presente anche l’assessora alla Cultura, Tiziana D’Oppido, la quale ha commentato: «È stata una bellissima mattinata. Bambini e ragazzi si sono subito messi a riempire la libreria di volumi e a condividere storie. Una gioia per gli occhi e per la mente vederli così curiosi e attenti a scegliere libri, a sfogliarli e a leggerli, un’attività che li renderà più liberi, più aperti, più creativi, più critici e più empatici».

Una parte storica di Matera la cui nascita è legata a due grandi personalità dell’architettura e dell’ingegneria di quegli anni: Adriano Olivetti e Ludovico Quaroni. Oggi il borgo è affascinante e vivo, ma necessita di interventi rapidi e concreti per migliorare le condizioni di vita dei residenti. «Plaudiamo alle iniziative socio-culturali ed al fermento civico delle associazioni che incarnano il dinamismo del Borgo La Martella. Il Comitato Quaroni, al contempo, pone un focus in merito ai punti di caduta ed alle criticità croniche quotidiane che attanagliano la nostra realtà aggregativa, in linea con l’Agenda 2030 ed i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile», ha esordito il presidente Eustachio Cuscianna, il quale poi si rivolge in maniera diretta all’amministrazione: «In particolare modo, attenzionando il GOAL 11 – “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento pro capite, circa la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti, e potenziare un’urbanizzazione atta a pianificare un insediamento partecipato e integrato, al fine di salvaguardare il patrimonio culturale e naturale, richiediamo con forza uno stato dell’arte circa la discarica e la possibilità di concertazione delle attività di bonifica, a più di 14 mesi dal rogo del 2021 e a circa 8 dalla ripresa dei lavori, oltre che il differimento del tracciato dell’elettrodotto Terna e l’iter burocratico per far sì che anche il borgo sia dotato di una farmacia comunale, presidio nevralgico di sanità di prossimità, ribadendo l’importanza e la centralità delle cure primarie come risposta alle sfide della contemporaneità e all’accesso alle risorse sanitarie».

Il presidente ha rimarcato come «i residenti vivono, costantemente, atavici gap infrastrutturali che corroborano impattanti esposizioni in materia di prevenzione, come la mancata esecuzione delle corsie di accelerazione alle rampe di immissione della SS 655 Bradanica, oltre che quotidiane difficoltà dettate della concernente fragilità delle opere come, in alcuni punti, luce pubblica assente o mal funzionante, ed asfalto, a tratti divelto, che con l’arrivo delle precipitazioni, produrrà severe problematiche di natura sociale», ha specificato ancora.

«Vivo al Borgo da circa 12 anni perché ho scelto di venire qui. Io devo complimentarmi con i tanti abitanti che portano avanti numerose attività e originali eventi per questo anno significativo», ha precisato Nicoletta Ricciardi. La cittadina materana non ha nascosto però la sua delusione per alcune questioni: «Resta l’amarezza di non usufruire del bellissimo teatro, oppure della biblioteca da cui sono stati portati via i libri. Da qui il mio appello alle Istituzioni affinchè vengano restituiti. Colgo l’occasione per sottolineare anche l’urgenza della farmacia, sempre promessa, ma mai realizzata. Quando verrà fatto il bando? Qui siamo tanti e non è possibile raggiungere sempre la città», ha aggiunto.

Dello stesso avviso un’altra residente, Imma Andrisani: «Il borgo è una bella realtà dove si vive bene. Tutto sommato non ci manca quasi nulla, ma siamo in attesa dell’apertura di una farmacia che a quanto pare sia imminente», ha dichiarato. Da qui poi il suggerimento: «Di certo non sarebbe male se l’amministrazione comunale fosse un pò più presente per controllare le condizioni in cui versano alcuni punti del borgo. Spesso sembra che siamo abbandonati a noi stessi, però la nostra comunità non si perde d’animo e spesso si sostituisce all’amministrazione».

«Altro problema increscioso è la carenza delle corse del trasporto pubblico urbano, la cui frequenza di 60 minuti non soddisfa le esigenze degli abitanti del borgo», ha affermato Nunzia Martinelli, che pone il tema che penalizza tante persone. La materana ha poi richiesto soluzioni definitive per «il problema che per tanti anni ha afflitto gli abitanti del borgo, ovvero la presenza della discarica e dell’annesso impianto di compostaggio, temporaneamente dismesso per l’esecuzione dei lavori di bonifica della terza e quarta vasca come da prescrizione di infrazione europea».

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