Il delitto di Chiara Poggi a Garlasco, una tragedia che ha strappato una figlia e una sorella all’affetto dei suoi cari, si è trasformato quasi in una fiction.
Nonostante la condanna di Alberto Stasi, arrivata dopo due assoluzioni e basata principalmente su un’impronta trovata sul dispenser nel bagno e una presunta traccia di scarpa, il caso è tutt’altro che chiuso.
Andrea Sempio, precedentemente indagato e ora nuovamente al centro delle attenzioni della Procura. Gli elementi a suo carico, che saranno discussi in un’udienza chiave il 18 dicembre, si concentrano su due indizi: la cosiddetta “impronta 33” localizzata sulla scala, vicino al corpo massacrato della vittima e la presenza di dna compatibile con il suo profilo biologico ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi.
La domanda resta: il delitto di Garlasco avrà un colpevole definitivo al di là di ogni ragionevole dubbio?









