Diane Keaton è mancata un paio di settimane fa. Woody Allen le ha dedicato una lettera pubblica di profondo affetto. «Ora è un mondo che non include Diane Keaton, quindi è un mondo più triste», ha scritto il regista, sottolineando l’unicità dell’attrice: «Era la “più unica”, anche se grammaticalmente non si può dire, ma quando si parla di Diane Keaton saltano tutte le regole».
Keaton, lanciata da Allen ma divenuta star planetaria anche grazie al ruolo di Kay Adams Corleone ne “Il Padrino” di Coppola, ottenne la parte in seguito al rifiuto di un’altra icona: la cantante italiana Mina.
All’epoca, Mina non si fidò del progetto, una decisione che per la stessa artista sarebbe poi stato l’unico vero rimpianto di una carriera straordinaria ma che ha segnato la fortuna di Diane Keaton.