È tornato nel suo Salento il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto che stamattina è stato ospite del Comune di Lecce.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto nell’aula consiliare, Fitto ha parlato della politica di coesione – di cui detiene la delega – che «rappresenta un terzo del bilancio europeo ed è uno strumento fondamentale per ridurre le disparità tra i territori».
In particolare, ha affermato il vice commissario europeo, «l’agenda delle città è una delle priorità, con riferimento alle politiche abitative e ai progetti di rigenerazione urbana».
Ringraziando la sindaca Adriana Poli Bortone per l’invito, l’intero Consiglio comunale, le autorità e i cittadini «per la calorosa accoglienza», Fitto ha assicurato che «la Commissione europea lavorerà in stretta sinergia con le istituzioni locali e garantirà, nei prossimi cinque anni, una sempre più costante presenza nei territori».
Pagliaro: «Fitto porta in Europa l’energia e l’identità del Salento»
All’incontro ha partecipato, tra gli altri, anche il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani. «È stato un momento di grande emozione e orgoglio per tutti noi», ha affermato, ribadendo come la nomina di Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea «rappresenti non solo un traguardo prestigioso per un illuminato politico, ma anche il simbolo di un legame profondo tra il nostro territorio e le istituzioni europee. Il Salento, con la sua storia e i suoi valori, dimostra ancora una volta di poter dare un contributo significativo alla crescita e allo sviluppo della comunità europea».
Pagliaro si è detto certo che Raffaele Fitto «saprà svolgere questo importante incarico con competenza e passione, portando sempre con sé l’energia e l’identità del Salento e della città di Lecce. L’incontro – ha concluso il consigliere regionale – si è svolto in un clima di entusiasmo e ottimismo, con l’auspicio condiviso che questo nuovo capitolo possa rafforzare il dialogo tra i territori e l’Europa, contribuendo a costruire un futuro di sviluppo e opportunità».