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Cronaca Lecce

Uccide la mamma a Racale, Filippo Manni in infermeria: «È sotto trattamento psichiatrico»

Filippo Manni, il 21enne che ha confessato di aver ucciso la madre Teresa Sommario di 52 anni colpendola con un’accetta nella sua abitazione di Racale, è in infermeria dove sarebbe «sotto trattamento psicologico e psichiatrico e anche farmacologico».

È quanto riferisce a Fanpage.it l’avvocato Francesco Fasano, che difende Manni.

La gip del Tribunale di Lecce, Valeria Fedele, ha convalidato il fermo del 21enne nei giorni scorsi.

L’avvocato di Filippo Manni fa sapere che sta «cercando di individuare dei consulenti» per capire «le sue attuali condizioni di salute e per verificare se ci sia qualche problema che lo abbia portato a consumare il reato».

Il legale sottolinea che «quanto più il tempo passa, quanto più Filippo assume consapevolezza di quello che ha fatto, tanto più aumentano i rischi. Per cui – dice a Fanpage.it – lui in ambiente protetto deve essere sorvegliato a vista. Quando si consuma un atto così innaturale ci sono due possibilità: o uno è cattivo nell’animo, ma non ho questa percezione su Filippo, oppure può essere che ci sia un problema di salute. Quindi io ho il dovere di verificare se ci sono questi tipi di problemi».

Stando alla sua stessa confessione, Filippo Manni avrebbe ucciso la madre colpendola con un’accetta dopo essere stato rimproverato per essere rientrato a casa senza salutare. «Mi è scattato qualcosa in testa, e senza pensarci, sono salito al primo piano, ho preso un’accetta sono sceso velocemente e ho colpito mia madre più volte», ha raccontato il 21enne agli inquirenti.

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