Sarebbe stata ritrovata viva e in buone condizioni Tatiana Tramacere. Lo si apprende da fonti inquirenti. Pare fosse stata sequestrata e i carabinieri l’hanno trovata a Nardò, in provincia di Lecce, in uno stanzino attiguo alla mansarda di Dragos-Ioan Gheormescu, l’amico 30enne di origini rumene della giovane. La ragazza era sparita dalla sua abitazione nel pomeriggio di lunedì 24 novembre. Al momento dell’annuncio che Tatiana è stata ritrovata viva è scattato l’applauso della folla radunatasi davanti all’abitazione, mentre nell’edificio è entrato il personale del 118 che si ipotizza che sia giunto sul posto per verificare le condizioni di salute della ragazza. Sembra, inoltre, che il 30enne avrebbe tentato di togliersi la vita impiccandosi. Non è però ancora chiaro se la donna sia stata sequestrata o se si sia trattato di allontanamento volontario.
Diverse auto dei carabinieri sono arrivate in serata fa vicino a casa dell’uomo. Arrivata anche una vettura della sezione investigazioni scientifiche per i rilievi. Sul posto è arrivato in lacrime anche il fratello di Tatiana, Vladimir. Le ricerche si stavano concentrando in Contrada Fumo Nero, nella zona di Galatone, e in un primo momento si era diffusa la notizia del ritrovamento di un corpo. Poi smentita l’avvocato della famiglia Tramacere e dal colonnello Andrea Siazzu, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce.
All’esterno dell’abitazione di Gheormescu, prima del ritrovamento, si sono registrati momenti di tensione, tra le urla della folla e gente che ha perfino tentato di entrare in casa, rendendo necessario l’intervento dei militari per riportare la calma.
Il giovane, 30 anni, come ha anche detto ieri sera in una intervista, era stata l’ultima persona ad aver visto la sera del 24 novembre a Nardò la giovane sparita in un parco vicino a casa della ragazza. A lui Tatiana avrebbe detto di essere intenzionata a partire verso Brescia dove però non è arrivata. La ragazza non è rientrata nella sua abitazione. Dragos, intanto, starebbe raggiungendo il comando provinciale dei carabinieri di Lecce per essere interrogato.
«Di concerto con l’autorità giudiziaria stiamo svolgendo attività di indagini e analisi a 360 gradi. Abbiamo fatto convergere i nostri reparti di investigazioni scientifiche del raggruppamento carabinieri di Roma per svolgere attività di indagini tecnico scientifiche sull’abitazione, connesse con la scomparsa della ragazza» aveva spiegato il colonnello Siazzu, confermando che nel comando provinciale si sta tenendo l’interrogatorio dell’indagato che «al momento non è in stato di fermo».
«Non so come spiegare la gioia che provo in questo momento». Così il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, in un messaggio sui social. Nei giorni scorsi aveva rivolto un appello a chiunque potesse dare notizie utili al ritrovamento. Il mio primo pensiero va a lei e alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno vissuto giorni di angoscia interminabili – ha detto – A loro va l’abbraccio mio personale e di tutta la comunità di Nardò. Un grande grazie a tutti coloro che in questi giorni non si sono mai arresi. Adesso è importante rispettare Tatiana e i suoi cari, garantire serenità e lasciare che le autorità competenti chiariscano ogni aspetto della vicenda. Nardò tira un sospiro di sollievo. Siamo felici».
