È tornata in Italia e oggi pomeriggio sarà restituita nel corso di una celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo metropolita di Lecce Angelo Raffaele Panzetta nella chiesa di Sant’Angelo, la statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata rubata sette mesi fa nel cimitero del capoluogo salentino e ritrovata nelle scorse settimane a Malta.
A recuperarla sono stati i carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio culturale di Bari con i colleghi del comando provinciale di Lecce e il supporto di Eurojust ed Europol. La statua, – alta 1,20 metri e risalente ai primi anni del ‘900 – appartiene all’Arciconfraternita Maria Ss Addolorata di Lecce.
Trafugata il 16 marzo 2025 dalla cappella dell’Addolorata del cimitero comunale di Lecce, la statua – stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini – era stata messa in vendita a 1.500 euro su alcune piattaforme di e-commerce. Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzarla a La Valletta, nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte.
I militari hanno poi ricostruito l’intera vicende. La statua era stata posta in vendita sul web da una persona di San Pietro Vernotico ed era stata acquistata da un’altra persona di Oria che, a sua volta, l’aveva ceduta a un barese che l’aveva infine venduta ed esportata a Malta. Tutte le persone coinvolte nella vicenda sono indagate per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.