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Cronaca Lecce

Tangenti per le case popolari a Lecce: condannate 12 persone, tra loro anche politici

Dodici persone sono state condannate a pene comprese tra i 5 anni e i 10 mesi di reclusione nell’ambito del processo, svolto dinanzi al Tribunale di Lecce, sulla presunta assegnazione clientelare degli alloggi popolari avvenuta tra il 2013 e il 2017. L’accusa aveva chiesto 23 condanne.

Il processo è cominciato il 24 aprile 2019 ed è stato scandito da quasi 50 udienze, con 35 imputati, tra cui ex assessori, funzionari e dirigenti comunali, volti noti della politica di quegli anni accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e falso ideologico. Erano accusati di aver dato vita ad un’associazione per delinquere finalizzata all’assegnazione degli alloggi popolari a Lecce.

Il Tribunale non ha riconosciuto il reato associativo, mandando assolti gli imputati con formula piena. Ha dichiarato la prescrizione per i reati di corruzione elettorale e di occupazione abusiva degli immobili. Ha escluso gli episodi di abuso d’ufficio, reato non più previsto dalla legge.

Attilio Monosi, l’ex assessore alle politiche abitative della giunta Perrone, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per due episodi di falso in atto pubblico; quattro anni per corruzione ad Antonio Torricelli, ex consigliere e volto storico del Pd; cinque anni per falso e corruzione per l’ex assessore all’Ufficio Casa Luca Pasqualini; tre anni per falso all’ex dirigente dell’Ufficio patrimonio Lillino Gorgoni.

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