Il caso delle 108 multe elevate in un solo giorno da due agenti della polizia locale si avvia verso l’attenzione della magistratura. Dopo le polemiche esplose sui social e tra i cittadini, il sindaco Ronny Trio ha annunciato la presentazione di una denuncia contro ignoti, che sarà depositata nella mattinata di oggi. Al centro della vicenda non ci sono solo le contravvenzioni, ma soprattutto la diffusione del video in cui le due vigilesse celebravano il proprio operato, filmato che doveva rimanere all’interno di una chat privata.
La bufera social
Il video, girato a bordo dell’auto di servizio e diventato virale, mostra le due agenti entusiaste per le multe emesse durante la prima domenica di shopping natalizio, nei pressi del centro commerciale di Surbo.
Un’esultanza che ha scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini, alcuni dei quali vedono nell’episodio una conferma della severità eccessiva del sistema sanzionatorio locale. Il filmato risale ai primi di dicembre.
L’indagine interna
Di fronte all’esplosione della polemica, il Comune di Surbo ha avviato accertamenti interni per verificare come il video sia uscito dalla chat privata. L’ufficio avvocatura del Comune sta predisponendo la documentazione da consegnare alla magistratura, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità per accesso abusivo ai sistemi informatici o diffusione illecita di materiale riservato. «La priorità – ha dichiarato il sindaco Trio – è individuare il responsabile dell’accesso non autorizzato e verificare se dal pc del comando della polizia locale siano spariti altri file o documenti». Il primo cittadino ha preso le distanze dall’atteggiamento delle agenti, pur difendendone il lavoro: «Il video è una caduta di stile, un momento di goliardia che non avrei mai voluto vedere», ha commentato Trio, sottolineando che si tratta di una conversazione privata, che non avrebbe dovuto diventare di dominio pubblico. «Se da un lato posso criticare il contenuto del video, dall’altro non si può giustificare la sua diffusione. Perciò ho dato mandato di avviare un’indagine interna agli uffici e ho chiesto una relazione al comandante della polizia locale».
L’ombra
Mentre si attende l’esito delle indagini, resta da capire come il video possa essere diventato virale. Sembrerebbe, infatti, che qualcuno abbia avuto accesso al pc di una delle vigilesse coinvolte, dove era stato lasciato aperto Whatsappweb, trovando il filmato tra le chat e inviato, forse con l’intenzione di colpire qualcuno. Ma su tutti questi aspetti sarà chiamata la magistratura a fare chiarezza , non solo sulla diffusione del video, m anche sulle eventuali irregolarità nei verbali emessi. Un’inchiesta che potrebbe avere ripercussioni importanti sulla gestione della sicurezza stradale nel Comune di Surbo.