Un altro biglietto scritto a mano e contenente offese è stato recapitato al circolo Pd di Soleto, in provincia di Lecce, i cui iscritti già nei giorni scorsi erano stati oggetto di minacce da parte di ignoti.
«Ci risiamo», si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dei dem soletani a cui è allegata anche la foto del biglietto trovato nella cassetta postale.
«La scorsa volta – scrivono dal Pd di Soleto – pensavamo si trattasse di un gesto inappropriato o di una bravata isolata, ma il contenuto del secondo ha fatto intendere che non è così».
Il biglietto, a quanto pare, è stato recapitato in occasione della festa della Liberazione. Con una penna è scritto, infatti: “25 aprile 2025, orgogliosi di essere nazifascisti. Pd merda“.
«Non abbasseremo la guardia e abbiamo ulteriormente allertato le autorità», spiegano dal Partito democratico di Soleto sottolineando che «a seguito anche di alcuni deplorevoli episodi ai quali abbiamo assistito su scala nazionale nel giorno di questa cruciale ricorrenza storica, ribadiamo il nostro impegno quotidiano volto a ostacolare tali vicende, e invitiamo al confronto civile e sano, come democrazia richiede. In segno di rispetto verso tutti e tutte coloro che con coraggio, 80 anni fa, ci hanno dato la possibilità di essere, oggi, liberi di esprimerci», conclude il post.
De Santis (Pd Puglia): «Aggressione ai principi di democrazia e libertà»
In una nota il segretario del Partito democratico della Puglia, Domenico De Santis, «condanna con assoluta fermezza questo attacco, che, oltre ad essere un’offesa a tutti i militanti del circolo, è un’aggressione ai principi di democrazia e libertà che guidano da sempre la nostra azione politica. Le parole di odio e i richiami a ideologie totalitarie – sottolinea – troveranno sempre parole di condanna dalla nostra comunità».
De Santis esprime «la più profonda solidarietà» a Enza Miceli, ai militanti di Soleto e «a tutti coloro fanno politica al servizio delle persone». Il gesto compiuto ai danni del circolo dem «non intimorisce ma rafforza la nostra determinazione a proseguire con ancora più forza, rispondendo all’odio con l’impegno quotidiano».
