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Servizio mensa in Salento, il Tar respinge l’istanza della Fenice: rimane sospeso l’appalto a Campi Salentina

Il Tar Puglia, sezione di Lecce, ha respinto l’istanza cautelare urgente presentata dalla società La Fenice Srl, protagonista di una lunga serie di contestazioni per la gestione del servizio mensa in diversi comuni del Salento. Il tribunale amministrativo ha rigettato la richiesta dell’azienda, che chiedeva di sospendere l’annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto a Campi Salentina, in attesa della decisione collegiale fissata per il 20 ottobre. Un provvedimento che, pur non entrando nel merito della controversia, segna un nuovo capitolo nella complessa vicenda che coinvolge La Fenice e mette in luce una rete di tensioni tra enti locali, sindacati e famiglie. In particolare, a Taurisano, la gestione del servizio di refezione scolastica continua a generare polemiche.

Genitori in rivolta

A pochi giorni dall’avvio del servizio mensa, centinaia di famiglie dell’Istituto comprensivo di Taurisano hanno inviato una dura lettera al prefetto di Lecce, al Garante dei diritti dei minori della Regione Puglia, Ludovico Abbaticchio, e all’Ufficio scolastico regionale. Nel documento denunciano «un grave stato di disagio e abbandono» e accusano l’amministrazione comunale di aver ignorato per mesi le loro richieste di chiarezza e sicurezza. La protesta nasce dalla decisione del sindaco Luigi Guidano di non tenere in considerazione le diverse proposte avanzate dalle famiglie che, per i loro figli, vorrebbero gestire il pranzo a scuola in maniera diversa. «Non chiediamo condanne preventive – scrivono i genitori – ma trasparenza e garanzie per i nostri figli. Invece il Comune ha scelto di difendere l’azienda, non le famiglie”.

Il verbale

A infiammare ulteriormente la situazione è stata la dichiarazione del primo cittadino, che dopo l’incontro in prefettura aveva sostenuto che per «quanto all’operato dell’amministrazione comunale di Taurisano, nulla è stato eccepito, risultando corretto, fondato, legittimo e garantista della Costituzione, delle leggi e degli ordinamenti vigenti». Ma il prefetto Natalino Manno avrebbe presieduto una riunione finalizzata esclusivamente alla tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori della società, senza esprimere giudizi o apprezzamenti sull’operato dei singoli Comuni. Anzi, diversi sindaci presenti (da Veglie a Leverano, da Tricase a Carmiano) hanno riferito di aver risolto i contratti con La Fenice, in alcuni casi a seguito di proteste dei genitori o di verifiche delle autorità competenti. Taurisano, invece, è rimasto isolato nella scelta di mantenere il servizio fino alla naturale scadenza del 2026.

Le scuole

Negli ultimi anni, Taurisano ha visto chiudere o accorpare plessi scolastici per lavori mai conclusi, come nel caso della scuola “G. Carducci”, ferma da quattro anni, o della palestra del “Vanini”, ristrutturata ma ancora inutilizzabile. «Non è più accettabile – denunciano i genitori – che ogni anno si ripetano gli stessi problemi. Avevamo proposto soluzioni concrete e alternative, ma il Comune non ci ha ascoltati. Così si mina la fiducia tra scuola, istituzioni e famiglie».

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