Il Pisa frena la corsa della Cremonese, balza in vetta alla classifica della serie B, ma limita i danni per il Lecce. La squadra di Baroni, uscita con un solo punto in tasca dalla sfida con il Brescia, si ritrova infatti a una lunghezza dalla capolista: sarebbero state due se la sfida coi toscani l’avesse vinta la compagine grigiorossa. Calcoli, questi, nel ristretto spazio delle quattro più credibili concorrenti alla promozione diretta. Conti che lasciano il tempo che trovano, come sta dimostrando questo campionato cadetto, maledettamente più imprevedibile di altri.
Certo è che il Pisa dovrà faticare non poco nelle prossime partire per confermare il primato in graduatoria. Dopodomani la squadra sarà ospite dell’Ascoli, poi ospiterà il pericoloso Cittadella, poi giocherà a Benevento. E il 6 aprile riceverà il Brescia. Più agevole, ma si parla sempre di valutazioni sulla carta, appare il compito della Cremonese. Mercoledì la squadra allenata da Pecchia si confronterà con il Pordenone, ultimo in classifica, poi andrà sul campo della Spal, altro avversario non irresistibile, e ai primi del prossimo mese riceverà la Reggina e l’Alessandria.
Dunque nessuno scontro diretto sulla strada per la serie A. Più arduo del cammino dei grigiorossi appare quello del Brescia, che domani si misurerà con il Benevento, sesto in classifica, a cinque punti dalla vetta, poi giocherà in casa del Pordenone e ospiterà il Vicenza, squadra che lotta per non retrocedere, ma poi ancora, come detto, si scontrerà col Pisa, in toscana.
Il Lecce invece, dopo la sfortunata sfida con Brescia, contro il quale ha vanificato la vittoria causando ingenuamente un calcio di rigore, domani sarà di scena a Cosenza, squadra che ha agevolmente liquidato all’andata, quindi sabato pomeriggio proverà a vincere sul campo del Parma, che i giallorossi ridicolizzarono al “Via del Mare”. Il 2 aprile la squadra di Baroni riceverà il Frosinone, poi giocherà in casa della Ternana: contro due avversari che all’andata i giallorossi non sono riusciti a battere.
Questo il prossimo menu di un periodo che è considerato il crocevia del campionato cadetto, al quale il Lecce si approssima sollevato dalle preoccupazioni che spesso suscitano le assenze nel pacchetto arretrato. Talvolta si è ricorso infatti all’impiego di Calabresi quale difensore centrale. Contro il Brescia è stato assente Tuia, per squalifica. Ma è stato degnamente sostituito da Dermaku, di nuovo in campo dopo tanto tempo. Mancheranno ancora, come previsto, gli estremi difensori Gabriel e Bleve. Quest’ultimo, ha rivelato la risonanza magnetica, ha subìto una lesione al retto femorale della coscia destra. E come se non bastassero gli infortuni in casa del Lecce, durante la sfida col Brescia il centrocampista Helgason è stato costretto a farsi sostituire a causa di un trauma distorsivo alla caviglia destra. L’islandese ieri è rimasto a riposo.