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Sanità, ispezione di Pagliaro nell’ospedale di Scorrano: «Ambulanze rotte da mesi. L’Asl ne dia conto» – VIDEO

Delle tre ambulanze in dotazione all’ospedale di Scorrano «una è stata rottamata perché ormai inservibile, un’altra si trova in officina a Brindisi da sei mesi pur essendo stata riparata, mentre la terza è ferma a Scorrano in attesa di essere portata in riparazione». A denunciarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, che stamattina ha effettuato un sopralluogo nell’ospedale dove era già stato il 31 gennaio scorso.

Rispetto a quella data, alcuni miglioramenti ci sono stati: in quella circostanza, ricorda Pagliaro, «denunciammo l’assenza di una camera calda per il trasbordo dei pazienti dalle ambulanze. Allora c’era un unico ingresso, condiviso con tutti gli altri utenti, e quindi promiscuo, scomodo e pericoloso». Dopo quella denuncia, però, «è stato finalmente realizzato un ingresso riservato esclusivamente alle ambulanze, coperto per riparare dalle intemperie e climatizzato».

Il consigliere regionale parla di «un risultato importante perché migliora la presa in carico dei pazienti e l’accesso al pronto soccorso» ma resta il problema delle ambulanze che non ci sono «nonostante ci siano 12 autisti, dipendenti Asl, destinati al servizio di trasferimento dei pazienti».

Pagliaro nota che «il paradosso è che la Asl si rivolge ai privati, con un costo medio di almeno duemila euro al giorno. I conti sono presto fatti: 60mila euro al mese, 240mila euro per quattro mesi, oltre 700mila euro per un anno. A questo si aggiungono gli stipendi pagati ai dipendenti, che sono persone oneste e hanno voglia di lavorare. Non avendone gli strumenti, si danno da fare per aiutare nel servizio di trasporto farmaci e sangue, che si svolge con auto prive di lampeggianti, seppur indispensabili in caso di urgenza».

Il capogruppo de La Puglia domani chiede, dunque, «perché la Asl non provvede a far riparare l’ambulanza rotta e a ritirare quella riparata, ferma a Brindisi? E qui – aggiunge – si riapre il capitolo che abbiamo denunciato con un’interrogazione urgente a gennaio scorso, contestando la scelta di un’autofficina a Brindisi per la manutenzione e le riparazioni di tutti i mezzi dell’Asl Lecce. Questo – sottolinea – comporta tempi lunghissimi anche per la semplice sostituzione di una lampadina o per un cambio olio».

Ad aprile scorso, ricorda Pagliaro, è stato risposto che «la sede della ditta a Brindisi non comporta ritardi nelle riparazioni perché l’aggiudicatario ha una officina mobile e l’attività lavorativa della ditta è monitorata con dei report nei quali vengono dettagliate date di consegna e restituzione dei mezzi». Ma, conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, «è del tutto evidente che i tempi per le riparazioni sono insostenibili, e a pagare sono i cittadini».

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