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Cronaca Lecce

L’inchiesta a Sannicola, così Piccione dettava legge: «Nessuno può dirmi cosa fare»

Prenderanno il via questa mattina gli interrogatori nei confronti delle otto persone arrestate mercoledì scorso nell’ambito di un’inchiesta che ha travolto il vicesindaco Cosimo Piccione, l’unico finito in carcere, mentre gli altri ai domiciliari, per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione alla turbativa d’asta, fino a frode, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso in atti pubblici e intercettazione abusiva.

La predominanza

«Io farò il vicesindaco per tutti gli anni perché ho bisogno di essere il vicesindaco e nessuno potrà dirmi quello che devo fare. Chiuso». Sono parole nette, decise, che l’ex sindaco Piccione avrebbe rivolto a un membro della sua giunta, manifestando l’intenzione di non abbandonare mai davvero il timone della politica locale. «Se uno viene con me deve sapere che non potrà fare più nulla se non glielo dico io. È così».

Una concezione verticistica della politica, secondo gli atti a disposizione della magistratura, confermata da anni di gestione personalistica del Comune: affidamenti diretti, appalti, assunzioni, tutto sotto una regia che avrebbe continuato a dettare le linee anche dopo la fine del mandato da primo cittadino.

Il patto

Ma l’influenza di Piccione sarebbe andata oltre i confini comunali. Durante la campagna elettorale del 2022, l’ex sindaco si sarebbe speso apertamente per la Lega di Matteo Salvini, ottenendo in cambio la promessa di un incarico nel consiglio di amministrazione delle Ferrovie Appulo Lucane: «Io devo pensare pure un po’ ai fatti miei… questo potrebbe essere il mio momento», avrebbe detto riferendosi a Toti Di Mattina, esponente del Carroccio e membro del cda della partecipata pubblica.

Il suo nome, infatti, compare nelle nomine successive. Un filo rosso lega tutto: la volontà di non cedere mai il controllo, spaziando dal Comune al partito, fino alle società pubbliche. Significativo anche un contratto da 3.500 euro sottoscritto nel maggio 2023 tra Piccione e il gruppo consiliare della Lega in Puglia, per prestazioni occasionali di «studio, analisi normativa e supporto tecnico».

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