L’amministrazione comunale di Salve conferma il suo impegno nel solco della legalità, rinnovando il legame con don Antonio Coluccia, il prete antimafia. Un messaggio forte è stato lanciato durante l’evento tenutosi nella sala convegni “Le Tabacchine di Salve”, in occasione della presentazione del libro “Il prete indigesto” di Riccardo Bocca. L’incontro ha registrato una grande partecipazione, con una sala gremita di cittadini attenti e coinvolti.
L’annuncio
A rendere ancora più significativo il momento, l’annuncio del sindaco Francesco Villanova e del suo vice, Giovanni Lecci, dell’avvio dell’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a don Coluccia. «È stata una serata straordinaria – ha commentato il vicesindaco Lecci – L’amministrazione continua a lavorare per la legalità, sostenuta dal prezioso contributo di don Antonio Coluccia, che ci affianca sin dal 2018, quando abbiamo iniziato il nostro primo mandato. Questo evento è stato un momento intenso e di grande significato. L’annuncio della cittadinanza onoraria è stato accolto con entusiasmo, con un lungo applauso da parte dei presenti».
Un gesto simbolico che sottolinea il legame profondo tra Salve e don Coluccia, in prima linea nella lotta alla mafia e per la promozione dei valori della giustizia. Il sacerdote salentino ha anche ricordato l’atto intimidatorio subito dal vicesindaco Lecci nel 2022.