SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Salento, primo nido di tartarughe Caretta Caretta ad Ugento: «In anticipo di tre giorni rispetto all’anno scorso»

La stagione delle nidificazioni delle tartarughe marine Caretta Caretta è ufficialmente iniziata nel Salento, con un anticipo di tre giorni rispetto all'anno scorso. Questa mattina, intorno alle 7:00, è stato rinvenuto il primo nido a Torre San Giovanni (Ugento), confermando l'arrivo di questi esemplari protetti sulle coste pugliesi. La scoperta è avvenuta grazie alla prontezza…
l'edicola

La stagione delle nidificazioni delle tartarughe marine Caretta Caretta è ufficialmente iniziata nel Salento, con un anticipo di tre giorni rispetto all’anno scorso. Questa mattina, intorno alle 7:00, è stato rinvenuto il primo nido a Torre San Giovanni (Ugento), confermando l’arrivo di questi esemplari protetti sulle coste pugliesi.

La scoperta è avvenuta grazie alla prontezza di Nicola Mastria, operatore del lido Sabbioso, che ha individuato le inconfondibili tracce sulla sabbia e ha subito allertato Piero Carlino, direttore del Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento. Il team di Carlino ha poi confermato l’avvenuta deposizione delle uova.

Cambiamento climatico e record di nidificazioni

Nicolò Molle, operatore del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera, ha sottolineato come le tartarughe marine stiano adattando il loro areale di nidificazione al cambiamento climatico, come dimostra l’aumento esponenziale delle deposizioni negli ultimi anni. «Lo scorso anno abbiamo chiuso la stagione con ben 81 nidi e quasi 4mila piccoli hanno raggiunto il mare. Chissà cosa ci regalerà questa stagione», ha commentato Molle, lasciando presagire un’altra stagione ricca di eventi riproduttivi.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ugento, Salvatore Chiga: «Ancora una volta le spiagge del comune e del suo parco naturale regionale litorale vengono scelte dalle tartarughe marine protette per deporre le loro preziose uova. Il nido rilevato oggi rappresenta un nuovo inizio di una stagione che si prevede foriera di buoni propositi».

L’individuazione precoce di questo primo nido è fondamentale per attivare tutte le misure di protezione necessarie a salvaguardare le uova e garantire la schiusa dei piccoli, un evento cruciale per la conservazione di questa specie minacciata.

CORRELATI

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!