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Salento, botte in una comunità educativa per minori: quattro gli indagati per i maltrattamenti

Botte, insulti, minacce, offese e umiliazioni da chi avrebbe dovuto occuparsi di loro. Presunte vittime, alcuni ragazzi fragili ospiti di una comunità educativa per minori, che non è più operativa, del basso Salento. Una vicenda emersa al termine delle indagini coordinate dal pubblico ministero della Repubblica di Lecce Luigi Mastroniani. Secondo l’ipotesi accusatoria all’interno della…
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Botte, insulti, minacce, offese e umiliazioni da chi avrebbe dovuto occuparsi di loro. Presunte vittime, alcuni ragazzi fragili ospiti di una comunità educativa per minori, che non è più operativa, del basso Salento. Una vicenda emersa al termine delle indagini coordinate dal pubblico ministero della Repubblica di Lecce Luigi Mastroniani. Secondo l’ipotesi accusatoria all’interno della struttura, nel periodo tra il gennaio del 2021 e l’aprile del 2022, si sarebbe creato un clima di terrore e vessazioni nei confronti di almeno tre ospiti, descritti come soggetti vulnerabili in ragione della giovane età e delle patologie sofferte, sia di natura fisica che di natura psichica.

I fatti

Ad avvalorare le accuse testimonianze, deposizioni e l’ascolto – in sede protetta – delle vittime. Elementi che hanno fatto emergere un insieme di violenze e soprusi. In un caso, ad esempio, un minore sarebbe stato spinto a terra, stretto al collo e bloccato con un ginocchio sul petto, rendendogli difficoltosa la respirazione. Altri minori sarebbero stati colpiti con pugni, calci e schiaffi in più occasioni. Un operatore avrebbe addirittura premuto un cuscino sul volto di un bambino creando una situazione di shock e di paura. A quelle fisiche si sarebbero poi accompagnate anche le aggressioni verbali, con epiteti particolarmente violenti, e l’uso di smartphone per filmare e deridere i ragazzi. In un caso, uno di loro sarebbe stato ripreso e svegliato di soprassalto con uno schiaffo, e in un altro deriso per il suo aspetto fisico. E ancora minacce gravi, anche di morte.

Gli indagati

Quattro le persone a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Si tratta di due educatori di 51 e 33 anni e due operatori socio sanitari di 48 e 35 anni, a cui sono contestati i reati di maltrattamenti e lesioni personali, aggravati da diverse circostanze, tra cui l’avere agito con abuso di poteri e violazione dei doveri inerenti al pubblico servizio (lavorando in una struttura accreditata), aver commesso i fatti ai danni di persone ricoverate in una struttura socio-educativa e per futili motivi. Tre le persone offese, un minore di Lecce e due del Barese, rappresentate legalmente dalle madri o dai curatori speciali, tra cui l’avvocata Mariella Leone.

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