Un furto sacrilego ha colpito la parrocchia Santa Famiglia di Copertino, ma la reazione del parroco, don Quintino Venneri, è stata di perdono anziché di rabbia. Nella notte tra mercoledì e giovedì, ignoti si sono introdotti nel cortile dell’oratorio in viale Cigliano e hanno smontato e portato via tutti i pluviali in rame, nonostante la pioggia battente. Un danno non indifferente per la parrocchia.
Nonostante l’amarezza, don Quintino ha affidato ai social un lungo messaggio rivolto direttamente all’autore del furto. Il sacerdote ha affermato che il furto non ha solo tolto il rame, ma ha messo in luce una povertà interiore e una fragilità esistenziale che abita il «fratello della notte». Il dispiacere più grande della comunità, ha sottolineato, non è il danno materiale, quanto la consapevolezza che qualcuno sia costretto a «cercare un futuro così fragile».
Il parroco ha concluso il suo appello con un invito toccante al ladro: entrare in chiesa, un giorno, non per rubare, ma per riposare, parlare, chiedere aiuto o trovare pace. Ha ribadito che l’oratorio è un bene di tutti, «soprattutto suo, se la vita lo ha schiacciato».
