Due persone, proprietarie di un terreno in località Occhichiuso, a Racale, sono state denunciate per aver realizzato interventi edilizi in un’area sottoposta a tutela senza che avessero alcun titolo abilitativo o autorizzazione paesaggistica.
A scoprire il cantiere sono stati i carabinieri forestali nell’ambito dell’operazione Another Brick, avviata nel Salento lo scorso anno con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo edilizio soprattutto nelle aree di pregio naturalistico.
In località Occhichiuso, a Racale, i militari hanno scoperto che era in corso un cantiere per l’ampliamento di una costruzione preesistente, una piscina e una recinzione con l’innalzamento di un muro in conci di tufo.
Per l’ampliamento di un vano di circa 50 metri quadrati e la realizzazione della piscina di 40 metri quadrati, con pavimentazione in conglomerato cementizio, mancavano sia il permesso a costruire sia l’autorizzazione paesaggistica, necessaria poiché si tratta di un’area collinare non lontana dalla litoranea e sottoposta a vincolo dal Piano paesaggistico territoriale regionale.
I due proprietari del fondo, committenti dei lavori, sono stati denunciati mentre il cantiere edile è stato sottoposto a sequestro preventivo.


