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Prof in corsia. C’è UniSalento

Arriva Scienze infermieristiche e UniSalento anticipa l’assunzione di ordinari, associati e ricercatori a tempo determinato di tipo B (RtdB che al termine del contratto possono, se in possesso di abilitazione scientifica, concorre come associati. Sei ordinari, due associati e un RtdB, per l’area medica e 2 RtdB per l’area non medica da assumere quest’anno piuttosto…
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Arriva Scienze infermieristiche e UniSalento anticipa l’assunzione di ordinari, associati e ricercatori a tempo determinato di tipo B (RtdB che al termine del contratto possono, se in possesso di abilitazione scientifica, concorre come associati. Sei ordinari, due associati e un RtdB, per l’area medica e 2 RtdB per l’area non medica da assumere quest’anno piuttosto che nel 2023 come previsto dal cronoprogramma del corso di laurea in Medicina attivato in quest’anno accademico a UniSalento.

Gli ordinari riguardano gli insegnamenti di: Medicina interna, Malattie apparato cardiovascolare, Pediatria generale specialistica, Medicina fisica e riabilitativa, Anestesiologia, Diagnostica per immagini e radioterapia. Gli associati: Oncologia medica, Neurologia. RtdB per la Chirurgia generale (area medica); Bioingegneria industriale e Biologia applicata (area non medica).
Scienze infermieristiche (corso di laurea sinora collegato con la facoltà di Medicina dell’Università di Bari), che dal prossimo anno accademico passa sotto l’ala di UniSalento, al netto di chi già frequenta e che dovrà essere portato alla laurea dall’Ateneo barese, ha “imposto” una modifica al Piano di Reclutamento docenti, finalizzata all’anticipo dei posti di personale docente assegnati per il Corso di Studio in Medicina e Chirurgia e che saranno utilizzati anche per gli insegnamenti delle professioni sanitarie.
Ma non si tratta banalmente di un anticipo. Con l’attivazione di Medicina a UniSalento le prospettive si sono aperte a ventaglio. In primis con Scienze infermieristiche che non sarà più “ancella” di Bari, ma soprattutto con le tante chances che si aprono sul fronte delle professioni sanitarie e per la gestione “mista” dei reparti con metà posti letto sotto l’ala dell’ospedale e metà sotto l’ala dell’università.
«Per gli studenti si stanno aprendo molte possibilità – considera il direttore generale di Asl Lecce, Rodolfo Rollo -, ad esempio il tecnico dell’ambiente può lavorare dappertutto tranne che nelle Asl perché il corso di laurea non è collegato con Medicina. Da domani potranno fare anche il corso di tecnico della Prevenzione sanitaria. Medicina apre tutte le professioni sanitarie, a partire da quelle infermieristiche, ma possono partire: Fisioterapia, Tecnico della prevenzione sanitaria, Tecnico di Radiologia, Tecnico di laboratorio. Possiamo avere almeno 140 posti per infermieristi, ma 20 posti per ognuna delle professioni sanitarie. Cambia lo scenario della formazione in campo sanitario che sinora ci ha visti costretti a partire e andare altrove per acquisire il titolo».
E non solo. «L’altro elemento è che, con il reclutamento di questi professori, comincia da subito lo sdoppiamento dei reparti ospedalieri che saranno gestiti dall’ospedale e dall’Università». Questa la rivoluzione dietro l’angolo che tratteggia Rollo per il Vito Fazzi di Lecce che si avvia a diventare Azienda ospedaliera scorporata dalla Asl. «Si aprono scenari per i nostri giovani – ribadisce Rollo – perché apre alla formazione di professioni sanitarie e dagli anni prossimi possiamo puntare alla Riabilitazione, a tecnici di Radiologia, a Tecnici di laboratorio, a Tecnici della Prevenzione. Nel frattempo non ci saranno concorsi, lì dove sono previsti i professori ordinari. Nel frattempo garantiremo la divisione dei reparti per dare la direzione ospedaliera e la direzione universitaria».
La modifica al Piano di reclutamento dell’organico per Medicina è propedeutico all’accreditamento, da parte del Ministero della Salute, del corso non solo per potenziare l’offerta formativa dell’area medico-sanitaria, ma anche per creare una forte interazione scientifica tra le risorse derivanti dal corso di laurea in Medicina e Chirurgia e quelle del corso di laurea in Infermieristica.
UniSalento, per portare a compimento i passaggi necessari alla modifica del Piano di reclutamento, ha istituito una commissione interna all’Ateneo che ha elaborato uno studio di fattibilità e di sostenibilità in termini di risorse umane per l’attivazione del nuovo corso di studio.
L’accreditamento ministeriale, infatti, viene garantito solo impiegando alcuni docenti il cui reclutamento era programmato nel cronoprogramma assunzionale studiato per Medicina, per gli anni 2023/2024/2025. Lo studio di fattibilità ha dovuto considerare, fra le altre cose, che l’impegno dei prof sia su Medicina che su Infermieristica non incidesse negativamente sul primo.

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