Era armato di forbici e coltello l’uomo che all’alba ha fatto irruzione nella cabina di guida del treno regionale partito da Lecce e diretto a Bari. Il ragazzo, un pakistano di 27 anni senza fissa dimora, ha seminato il panico tra i passeggeri fino all’arrivo alla stazione di Trepuzzi dove, ad attenderlo, c’erano i carabinieri della compagnia di Campi Salentina. Qui, è stato arrestato e portato in caserma.
Stando a una prima ricostruzione, il 27enne avrebbe minacciato il capotreno per farsi consegnare portafogli e tablet. Dopodiché avrebbe attraversato di corsa i vagoni, sempre con il coltello in mano, prima di scaraventare un estintore contro un finestrino e mettere fuori uso il monitor collegato alle telecamere interne. A immobilizzare il giovane gli stessi passeggeri. Poi, l’intervento dei militari.
Intanto, commenta la Regione Puglia, «la strategia di far viaggiare a tariffe agevolate i rappresentanti delle forze dell’ordine e militari se in divisa si è rivelata efficace. Questa mattina, proprio due militari a bordo del treno regionale 4374 di Trenitalia, partito da Lecce alle 5 e diretto a Bari, hanno bloccato un malvivente che ha tentato di rapinare il capotreno, compiendo anche atti vandalici». La Regione, infatti, ha da tempo attivato convenzioni con le società di trasporto pubblico e le forze dell’ordine, i militari e i vigili del fuoco per incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte di loro rappresentanti che, viaggiando in divisa, possono garantire sicurezza a bordo e fungere da deterrente per atti criminali e vandalici.
«L’episodio di questa mattina è gravissimo – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento – perché ha minato la sicurezza di una persona durante il suo turno di lavoro e quella dei passeggeri che erano a bordo. Inoltre la violenza del malvivente, che per fortuna ha risparmiato le persone, si è sfogata su un bene pubblico, uno dei numerosi nuovi treni acquistati dalla Regione Puglia per dare maggiore comfort agli utenti del servizio di trasporto pubblico locale, creando così un danno economico. Voglio assicurare – conclude – che i treni pugliesi sono sicuri, a bordo ci sono telecamere di sorveglianza e sono attivi protocolli di sicurezza che funzionano».
