Un’estate all’insegna della buona movida, nel segno della sicurezza, del rispetto delle regole e della collaborazione tra istituzioni e mondo del divertimento. È questo lo spirito con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra sindaci, gestori di locali, associazioni di categoria, Regione, Asl e forze dell’ordine.
Un documento frutto di un lavoro accurato e condiviso, portato avanti per mesi e curato nei minimi dettagli, con l’obiettivo di trasformare la movida notturna in un’occasione di svago positivo, senza però compromettere la sicurezza pubblica né il diritto alla quiete dei residenti.
Le finalità
«È un protocollo importante – ha dichiarato il prefetto di Lecce, Domenico Natalino Manno – frutto di una cooperazione interistituzionale e di una sinergica collaborazione con i privati. Lavoriamo in un’ottica di partenariato pubblico-privato, per corresponsabilizzare i titolari di esercizi pubblici e locali da ballo. La movida è un fenomeno positivo, importante per lo sviluppo e la promozione turistica del territorio, ma va gestita in modo che non degeneri in mala movida, che porta conseguenze gravi soprattutto per la sicurezza e per la tutela dei nostri giovani».
La vera novità del protocollo riguarda però un meccanismo di premialità: chi rispetta le regole potrà beneficiare di un’ora in più di apertura. Lo ha annunciato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, sottolineando come la volontà dell’amministrazione comunale sia quella di far vivere la movida, ma «nel rispetto della salute dei cittadini e della quiete pubblica, Vogliamo una movida viva, ma anche sana e consapevole».
I gestori
Maurizio Pasca, presidente del sindacato italiano locali da ballo, ha confermato l’impegno dei gestori a rispettare le regole, chiedendo però attenzione su un tema che da tempo penalizza i locali in regola: «Siamo pronti a fare la nostra parte – ha detto – ma chiediamo maggiore attenzione da parte delle istituzioni sul fenomeno dell’abusivismo, che da anni danneggia chi lavora nel rispetto della legge».