Una storia drammatica, di sfruttamento e tossicodipendenza. Emerge dall’avviso di conclusione delle indagini firmato dalla pm Maria Grazia Anastasia e notificato a quattro indagati. Una 44enne salentina tossicodipendente sarebbe stata sfruttata da due uomini che l’avrebbero costretta a prostituirsi e dai pusher che le avrebbero procurato le dosi. Uno di loro l’avrebbe anche minacciata e aggredita per riscuotere i crediti. Tutto nasce dalla fragilità della donna che, per procurarsi la droga, sarebbe diventata dipendente dai suoi sfruttatori.
Il sito internet
Due degli indagati, un 45enne di Lecce e un 40enne di San Cesario, le avrebbero procurato i clienti, organizzato gli incontri e pagato l’affitto e le utenze dell’abitazione. Il 45enne, avrebbe utilizzato un sito internet associando il proprio numero di telefono al profilo e alle fotografie della presunta vittima per attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
I pusher
Alla donna, la cocaina sarebbe stata fornita da Giuseppe Tornese, 49enne leccese già noto alle forze dell’ordine per vicende di droga e arrestato recentemente per aver chiesto il pizzo a due senzatetto, e dalla moglie Laura Sorrentino di 62 anni. Tornese è accusato di spaccio e di tentata estorsione. Avrebbe messo le mani al collo della 44enne per costringerla a pagare il debito e si sarebbe appropriato con la forza della sua borsa contenente i documenti personali dicendole che non le avrebbe restituito tutto se prima non avesse saldato il debito.
Le memorie difensive
I fatti si sarebbero svolti nel novembre 2023. I quattro indagati, adesso, hanno venti giorni di tempo per depositare memorie difensive o chiedere di essere interrogati dalla pm che, scaduti i termini, deciderà se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio. La 44enne è assistita dall’avvocato Mario Stefanizzi, gli indagati dagli avvocati Giovanni Valentini e Leonardo Maiorano.