C’è un indagato nell’inchiesta avviata per fare luce sulla morte di Razvan Iulian Gurau, l’operaio 26enne di nazionalità rumena morto l’11 giugno a causa di un incidente sul lavoro. Si tratta del titolare della ditta “Edac Lecce edilizia acrobatica”. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Vergine. Ieri, inoltre, è stato conferito al medico legale Roberto Vaglio l’incarico per effettuare l’esame autoptico che dovrà essere eseguito entro 60 giorni.
Le prime ricostruzioni
Razvan Iulian Gurau è deceduto dopo un volo di diversi metri precipitando dal quinto piano di un condominio. Stava svolgendo lavori di pulizia su alcune vetrate dopo gli interventi di riqualificazione della facciata. Secondo le prime ricostruzioni, la corda che lo sosteneva si sarebbe spezzata improvvisamente facendolo precipitare. Inutile si è rivelato il tentativo disperato di un suo collega 22enne che ha cercato di afferrarlo fratturandosi una mano. L’allarme è scattato subito e sul posto sono arrivati gli operatori del 118, gli agenti delle volanti della questura di Lecce e il pubblico ministero di turno Massimiliano Carducci. I rilievi sono stati affidati agli ispettori dello Spesal che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e per verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Dai primi accertamenti sembra che la corda si sia logorata durante le manovre, sfregando ripetutamente contro una lamiera del terrazzo fino a spezzarsi.
La tragedia
Iulian si era trasferito in Italia con la sua famiglia quando era ancora un bambino. Viveva a Merine, frazione di Lizzanello. Qui si era ambientato e integrato nella comunità. Iulian stava per diventare padre. La sua compagna, infatti, tra poco più di un mese metterà al mondo suo figlio ma non potranno condividere insieme questa gioia. I familiari del giovane operaio sono assistiti dall’avvocato Giancarlo Dei Lazzaretti.