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Cronaca Lecce

Omicidio di Angela Petrachi nel Salento, probabile una nuova perizia genetica per rilevare il Dna

Una nuova perizia genetica potrebbe essere disposta dalla Corte d’appello di Catanzaro sulla traccia biologica trovata sulle calze di nylon che Angela Petrachi indossava quando fu trovata morta, dopo essere stata barbaramente seviziata, in un boschetto di Borgagne, nel Salento, l’8 novembre del 2002.

È quanto emerge dal processo di revisione che si sta celebrando nel capoluogo calabrese.

L’imputato è Giovanni Camassa, l’agricoltore 57enne di Melendugno assolto in primo grado e poi condannato all’ergastolo in via definitiva con l’accusa di aver violentato e ucciso Angela Petrachi, una giovane mamma di Melendugno, sua conoscente, scomparsa il 26 ottobre del 2002 e trovata morta l’8 novembre successivo.

L’eventuale ricorso a una nuova perizia genetica, sarebbe finalizzato a stabilire con esattezza la natura biologica (se sangue, sudore, liquido seminale o saliva) della macchia trovata sulle calze di nylon di Angela Petrachi e a cui poi è stato estrapolato il Dna, l’unico riconducibile ad un uomo in passato legato alla donna.

La Corte ha riferito alle parti processuali che scioglierà la riserva nell’udienza del prossimo 7 luglio. Camassa si è sempre dichiarato innocente.

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