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Cronaca Lecce

Omicidio Petrachi nel Salento: iniziato a Catanzaro il processo di revisione

È iniziato oggi, a Catanzaro, il processo di revisione per Giovanni Camassa, l’agricoltore 57enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Angela Petrachi, la 31enne di Melendugno trovata senza vita in un bosco nel 2002. Un nuovo elemento potrebbe ribaltare la sentenza: una traccia genetica, isolata grazie a sofisticate analisi, riconducibile a un altro uomo che aveva avuto una relazione con la vittima.

Assolto in primo grado, Camassa era stato poi condannato all’ergastolo in via definitiva per omicidio, violenza sessuale e vilipendio di cadavere.

Oggi, grazie alle nuove indagini difensive, si apre uno spiraglio. Un consulente della difesa, il professor Adriano Tagliabracci, ha infatti individuato una traccia genetica sulle calze di nylon indossate da Petrachi al momento del delitto. Questa traccia, molto piccola ma decisiva, sarebbe riconducibile a un uomo che era stato indagato inizialmente e che aveva avuto una relazione con la vittima.

La scoperta ha portato alla richiesta di revisione del processo e oggi, presso la Corte d’Appello di Catanzaro, si è tenuta la prima udienza. Il presidente della Corte ha disposto l’audizione di Tagliabracci per il prossimo 17 febbraio, al fine di chiarire la portata e l’attendibilità delle sue analisi.

Intanto, la parte civile, che rappresenta i due figli di Angela Petrachi, ha chiesto una perizia supplementare per valutare l’effettiva rilevanza probatoria di questa nuova evidenza.

Camassa, che si è sempre dichiarato innocente, ha seguito l’udienza da remoto dal carcere di Lecce.

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