La vicesindaca di Novoli, Francesca Ingrosso, è stata vittima di un atto intimidatorio: la sua auto è stata data alle fiamme nella notte scorsa. Intorno alle 3:30 la sua Lancia Y, parcheggiata vicino casa, è stata completamente avvolta dal fuoco; fondamentale l’intervento dei vigili del fuoco di Veglie.
«Non ho mai ricevuto minacce – ha dichiarato la Ingrosso -. Un gesto vile e senza senso». Nonostante lo shock, la vicesindaca ha ribadito la sua determinazione a proseguire nel suo impegno istituzionale: «Sono fatti che lasciano una grande amarezza ma questo non rallenterà il mio impegno di professionista e amministratrice», ha affermato.
Sull’episodio indagano i carabinieri, che stanno cercando di risalire agli autori del gesto. L’ipotesi più accreditata è quella di un atto intimidatorio, ma non si escludono altre piste. Tanti i messaggi di vicinanza e di condanna per questo vile gesto.
«La mia totale vicinanza alla vicesindaca di Novoli, Francesca Ingrosso, vittima con la sua famiglia di un attentato incendiario. Succede ancora una volta che un amministratore venga preso di mira da un atto intimidatorio. Questo clima non può essere tollerato. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine affinché sia identificato al più presto il responsabile o i responsabili di un atto che mina la serenità di chi ricopre una carica pubblica e quindi lede i principi democratici. Serve fare fronte comune e alzare un muro di protezione contro questi atteggiamenti mafiosi di chi crede di poter manifestare il proprio dissenso con la violenza e il terrore». Lo afferma la Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone.