Sarà la parola “plurali” a guidare l’edizione 2025 del festival itinerante la Notte della Taranta, che dal primo al 29 agosto attraverserà venti comuni del Salento portando musica, danza, parola e pensiero in un viaggio lungo ventinove giorni.
Un evento collettivo e diffuso, che partirà dal suggestivo “Castello de’ Monti” di Corigliano d’Otranto per arrivare in centri storici, piazze, marine e giardini pubblici, con l’obiettivo di rinnovare e raccontare la cultura popolare nel suo essere al contempo radicata e aperta al nuovo.
Il calendario
Come da tradizione, si parte da Corigliano d’Otranto, per poi toccare Carpignano Salentino (3 agosto), Calimera (4), Sogliano Cavour (5), Cursi (6), Galatone (7), Nardò (8), Cutrofiano (9), Marina di Sant’Andrea a Melendugno (10), Ugento (11), Sternatia (12), Martignano (13), San Cataldo (Lecce, 14), Soleto (16), Zollino (17), Galatina (18), Castrignano de’ Greci (19), Martano (20). Dopo il tradizionale Concertone di Melpignano del 23 agosto, il festival prosegue con la Notte delle Ronde a Galatina (24 agosto) e si conclude ad Alessano il 29 agosto.
Tradizione e innovazione
L’edizione 2025 si annuncia ricca e articolata, con concerti, spettacoli di danza, laboratori, incontri, talk e momenti di approfondimento, nel segno di un dialogo costante tra tradizione e contemporaneità. Al centro della scena anche i progetti vincitori del bando “Ernesto De Martino 2025”, che debutteranno in prima nazionale per celebrare i sessant’anni dalla scomparsa del grande antropologo.
I Taranta Talk, che precederanno alcuni spettacoli, offriranno spazi di riflessione su temi come la Resistenza, l’opera di Pier Paolo Pasolini, il pensiero di Roberto De Simone e il ruolo della musica folk nel mondo contemporaneo. «Da oltre 25 anni il festival itinerante diffonde e rafforza il radicamento della pizzica pizzica come elemento identitario della cultura locale. Lo fa coinvolgendo chi abita questa terra e chi arriva per scoprirne la bellezza e le radici», afferma Massimo Bray, presidente della fondazione.