Un potenziale disastro ambientale è stato scongiurato a Nardò, la cittadina salentina insignita della Bandiera Blu per cinque anni consecutivi. Sul lungomare che collega Santa Maria al Bagno a Lido Conchiglie, durante lavori di scavo alla rete elettrica commissionati dall’Enel a una ditta esterna, è stata accidentalmente perforata la condotta principale della fognatura nera, in cui confluiscono i reflui dell’intero comprensorio della marina neretina.
La rottura ha provocato un’imponente fuoriuscita di liquami, che hanno invaso la strada e si sono riversati in mare in uno dei tratti costieri più suggestivi del Salento. L’immediato sopralluogo del Comune ha portato all’intervento tempestivo dei tecnici di Aqp (Acquedotto Pugliese) ed Enel, che sono riusciti a bloccare lo sversamento in mare e hanno avviato le operazioni di bonifica dell’area interessata.
A seguito dell’incidente, il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, ha emesso un’ordinanza sindacale che impone il divieto di balneazione fino al 22 maggio, salvo diverse disposizioni dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale) dopo le analisi dei campioni prelevati. L’ordinanza prevede anche il divieto di pesca in un raggio di 500 metri dalla zona interessata dallo sversamento, a scopo precauzionale.