In almeno due occasioni avrebbe insultato gli agenti della polizia locale di Nardò, assumendo un atteggiamento ostile e verbalmente aggressivo dopo essere stato ripreso per comportamenti non adeguati ai luoghi in cui si trovava. Per questo un ragazzo è stato segnalato alla Procura per i Minori di Lecce.
A darne notizia è il Comune di Nardò, ricostruendo l’accaduto.
Il primo dei due episodi si è verificato il pomeriggio dello scorso 5 luglio. L’adolescente, insieme ad alcuni suoi coetanei, è stato sorpreso a giocare con un pallone nell’area pedonale di Santa Caterina, incurante del rischio per i più piccoli presenti nel vicino parco giochi, frequentato quotidianamente da famiglie e turisti.
Gli agenti della polizia locale hanno chiesto ai ragazzi di smettere ma, dopo un po’, i giovani hanno ricominciato provocando anche un incidente che ha coinvolto una turista, colpita alla testa da una pallonata.
Dopo un nuovo intervento dei vigili, il gruppo di ragazzini si è rapidamente allontanato ma uno di loro avrebbe oltraggiato gli agenti intervenuti. Il tutto in presenza di molte persone.
A distanza di qualche giorno, lo stesso ragazzo sarebbe stato nuovamente protagonista di comportamenti irrispettosi nei confronti degli agenti della polizia locale «confermando un atteggiamento recidivo, arrogante e del tutto privo di consapevolezza civica», spiegano dal Comune di Nardò.
«Ogni atto di sfida verso le istituzioni, ogni parola carica di odio e disprezzo verso chi rappresenta la legalità, non è solo un’offesa verso i singoli agenti, ma un attacco al senso stesso di comunità e giustizia», commenta il comandante della polizia locale Cosimo Tarantino, che invita le famiglie, che «hanno un ruolo centrale e non sostituibile, visto che sono il primo presidio educativo», a «una collaborazione attiva con le istituzioni, affinché i propri figli crescano con il senso del limite, dell’ascolto e del dovere. Lasciare che un minore sfidi con arroganza chi tutela il bene comune è un fallimento che riguarda tutti», conclude.