«Si tratta di una tragedia». Così il sindaco di Alessano, piccolo centro a 50 chilometri da Lecce, Osvaldo Stendardo, commenta la morte del 26enne Pierpaolo Morciano, deceduto dopo aver assunto la cosiddetta “droga della risata” mentre festeggiava il compleanno insieme a un gruppo di amici.
Qualche lavoro d’estate nei ristoranti della zona. Il solito gruppo di amici con cui condivideva gran parte della giornata. Pierpaolo era un ragazzo come tanti ad Alessano.
Nel piccolo comune salentino c’è incredulità e sconcerto per quanto accaduto. «Conosco la madre. Il ragazzo, invece, mi è capitato d’incontrarlo solo di rado. Voglio chiarire comunque – racconta il vicesindaco Marcello Casi – che è la prima volta che nella nostra comunità si sente parlare di questa particolare droga».
Davanti a quello che definisce un «dramma» per il vicesindaco «ci sono poche parole». Casi afferma: «Sono anche io un padre di famiglia e ci sforziamo ogni giorno di fare i genitori, ma questa società ci impedisce ormai di farlo. Lo ripeto, siamo tutti sconvolti e vicini alla madre del giovane, una donna umile che conduce una vita semplice tra mille sacrifici, bravissima persona e che porta avanti la famiglia. Neanche del ragazzo – conclude – si era mai sentito qualcosa in particolare».