«Un atto di sfregio contro tutta la comunità» di Monteroni di Lecce, «contro il lavoro di chi con dedizione ha collaborato per settimane, e contro un simbolo di unione, fede e identità che appartiene a ciascuno di noi». Così la sindaca Mariolina Pizzuto commenta quanto accaduto nella notte. Un gruppo di vandali ha dato fuoco alla Fòcara, il falò allestito per Sant’Antonio Abate.
La Focara è una tradizione in molti comuni del Salento e a Monteroni la sua accensione era prevista per stasera, al termine di una processione.
I volontari del comitato organizzatore avevano lavorato a lungo per realizzare la grande pira con rami secchi di ulivo fino a raggiungere un diametro di quattro metri e un’altezza di sei.
Il comitato ha deciso che un falò, sia pure simbolico e più piccolo, ci sarà comunque, così come la processione di Sant’Antonio Abate.
Sul luogo dov’era stata allestita la Focara, in via Don Gaetano Quarta, non ci sono telecamere e questo rende difficile il compito dei carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare i vandali.
«Non permetteremo che simili atti ci facciano perdere la forza di credere nei valori della nostra comunità», aggiunge la sindaca Pizzuto: «Monteroni non si piega davanti alla mancanza di rispetto», conclude condannando l’atto e invitando a «vivere con fede e partecipazione i momenti che restano della nostra amata festa».