Una grave perdita per il mondo accademico salentino: è scomparsa a Madrid, dopo una lunga malattia, la professoressa Alizia Romanovic, figura di spicco dell’Università del Salento.
La prof.ssa Romanovic, direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e già preside della Facoltà di Lingue, era apprezzata per la sua profonda umanità e la sua capacità di creare un ambiente di studio stimolante e collaborativo. La sua leadership, basata sull’ascolto e sulla sensibilità, ha lasciato un segno indelebile nell’Ateneo.
La sua carriera, iniziata nel 1971, è stata dedicata allo studio della lingua e letteratura russa, con particolare attenzione a Vasilij Narežnyj e alla letteratura del Settecento. Si è occupata anche di traduzione, portando in Italia opere di Ivan Bunin e analizzando il cinema di Andrzej Wajda.
«La scomparsa della professoressa Romanovic è una grande perdita per la nostra comunità accademica – ha dichiarato il rettore Fabio Pollice -. La sua passione per l’insegnamento e la ricerca era contagiosa, e la sua umanità ci mancherà profondamente».