Un 35enne di Lizzanello, in provincia di Lecce, è stato arrestato con l’accusa di istigazione al terrorismo. L’uomo (L.G) è finito agli arresti domiciliari per aver diffuso su Instagram contenuti di propaganda dell’Isis, inneggiando alla violenza e all’odio contro il popolo ebraico.
Secondo quanto ricostruito dalla Digos di Lecce, sui suoi profili social sarebbero stati trovati video e post compromettenti, dal contenuto terroristico e antisemita in lingua araba e con sottotitoli in arabo e in inglese. L’uomo è stato fermato dagli agenti dopo una serie di perquisizioni coordinate dal pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Giovanna Cannarile.
L’indagine è partita da una segnalazione dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) sviluppata con approfondimenti mirati della sezione antiterrorismo della Digos della questura di Lecce e del servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno della direzione centrale della Polizia di prevenzione. Allora pare che il 35enne fosse in servizio come dipendente dell’Asl di Trento. Gli investigatori hanno ricostruito e documentato come il giovane fosse particolarmente impegnato a condividere sul web contenuti sull’Isis e la Jihad islamica, tanto da esaltare alcuni attentati verso le truppe militari americane e di attentati accaduti in Francia, con indicazioni a compiere attacchi e suggerimenti sulle modalità di esecuzione.
Il 35enne si trova ora in custodia cautelare e il 27 ottobre dovrà comparire davanti al gip di Lecce per essere interrogato. Intanto proseguono le indagini per accertare eventuali legami con ambienti radicali.









